> <Loro non hanno alcun interesse a farlo. >A loro importava solo di crescere e di abbattere la concorrenza, trovando nuovi mercati. >L'hanno fatto, con la complicità dei nostri politici. > >Non ho più seguito il dibattito, ma capisco l'ultimo post di Isabella. La tua visione non si schioda dal vittimismo e dal ritenere che tutto trama contro di noi. >
>Semmai potremmo anche sforzarci nel chiederci: ma questi tedeschi che dieci anni fa erano in crisi, come mai sono tornati ad essere la locomotiva d'Europa? > >Perché sono molto più seri di noi. Fecero le riforme con grande sacrifici e solidarietà popolare. Basti pensare che per combattere la disoccupazione gli industriali e i sindacati concordarono di ridurre gli stipendi dei lavoratori, evitando così moltissimi licenziamenti. > >Hanno riconquistato i mercati perché sono competitivi (competitività è una parola scomparsa da questa campagna elettorale). > >L'ultima espressione è deprimente e non la commento.
E dagli con l'esterofilia galoppante. Si vede che non hai seguito il dibattito e ti esprimi per luoghi comuni... Secondo te i tedeschi han fatto bene a essere più competitivi degli altri in Europa e rendere squilibrata l'unione? Ripeto: se metti un lupo in un gregge di pecore che accade? Hai presente su che basi era nata l'Europa? E secondo te ora, l'unione dei popoli, con i tedeschi che inneggiano all'odio verso i popoli del sud (non solo noi italiani) si può realizzare?
RecSando
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04/02/2013 - 