> >>Le teorie di ieri sono valide anche se oggi circolano su via digitale. >>Il mezzo è cambiato, non gli uomini. > >Daniele, ancora: mi arrendo. Non perchè non ti apprezzo personalmente, ma perchè il tuo pensiero lo trovo talmente distante dal mio che oggettivamente non saprei cosa'altro dire. Il tempo ci dirà come andrà a finire. :-) > > Ma perché qui usciamo dall'economia ed entriamo nella sociologia, nella filosofia e perché no, anche nell'etnologia oltre che traversare a larghi passi la storia:-) Al di là delle sovrastrutture tecnologiche, etiche o legislative, il comportamento umano è lo stesso da sempre. Indi le dinamiche sociali non possono che ripetersi. L'illusione che il mondo attuale segua regole diverse da quelle, per esempio, dell'Impero Romano (non è forse un esempio di globalizzazione ante litteram?) perché oggi possiamo comunicare "meglio" (ma abbiamo sempre lingue, abitudini e costumi differenti a differenziarci), o perché la competizione si è fatta più "veloce", non mi porta a pensare che le regole economiche e sociali "di base" possano venire trasgredite perché ci troviamo in un "mondo nuovo". Sono regole non imposte ad imperio ma derivate dall'osservazione delle dinamiche economiche, che sono collegate alle dinamiche sociali e comportamentali dell'uomo, e pertanto risultano valide ancor oggi. Qualche sovrastruttura in più non muta le fondamenta del palazzo.
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