> >Sulla base di quali parametri Renzi sarebbe "nuovo"? > >Intanto appare nuovo, nel modo di porsi e nel modo di esprimersi. Sicuramente Renzi rappresenta una sinistra moderata e non estrema che (apparentemente) non ha problemi a confrontarsi con argomenti tabu' per il PD quali la sicurezza e la fiscalita'(equa in favore di chi lavora e di chi fa impresa) ed un welfare non solo assistenzialista. >
Per me Renzi è un liberale, non c'entra nulla con la sinistra. Ma convengo sul fatto, e la necessità, che la politica diventi chiara, comprensibile e soprattutto rappresentativa. Di tre partiti/coalizioni praticamente intercambiabili gli italiani oggi non se ne fanno nulla. Cioè di, come dice Grillo, PDL, PDmenoL, Monti, le cui differenze sono più d'immagine che di sostanza. A dire il vero, esiste qualcuno che si differenzia, Rifondazione, che tratta temi più rappresentativi di una (larga) parte della popolazione, ma per molti è probabilmente troppo caratterizzata storicamente e politicamente per poter essere scelta, ne convengo, purtroppo, e passo a esaminare il M5S. In questo vuoto rappresentativo, il M5S incarna tutte le istanze negate, le frustrazioni subite e le speranze in un cambiamento da parte di non pochi italiani. E' un magma a-ideologico (questo che può sembrare un vantaggio in realtà è il suo limite), che raggruppa l'ecologista come il pensionato alle prese con la crisi, il giovane che fatica a trovare lavoro o che è arrabbiato da un sistema-lavoro che non premia i virtuosi e sfrutta i giovani, rappresenta il desiderio di rappresentanza di un'Italia che si sente tradita da tutti, e ripeto tutti, quelli che l'hanno governata finora. E' un'Italia frammentata, e l'assenza di ideologie contribuisce a ciò: trovi l'elettore che vorrebbe più piste ciclabili, e il ragazzo laureato che vorrebbe lavorare a tempo indeterminato in un futuro, e smetterla di passare da uno stage a un contratto a progetto. La superficialità del programma evidenzia proprio l'aspetto eterogeneo del movimento: non si approfondiscono i temi, per evitare a mio parere prese di posizioni troppo evidenti, che potrebbero rappresentare una caratterizzazione ideologica, perché, alla base, il M5S è per tutti gli italiani digiuni di politica che vorrebbero poter delegare qualcuno di cui fidarsi. Un bisogno lecito, ma, in definitiva, destinato a non rappresentare nessuno nel tentativo di rappresentare tutti. Questi voti anche un Renzi non avrebbe saputo prenderli. Sono quelli che in passato hanno votato Prodi o Berlusconi, e sono delusi da entrambi. Al termine di queste elezioni sarà interessante contare i voti del M5S e quelli degli astenuti. Probabilmente si conterà un 50% e più di italiani che non si sentono più rappresentati dai partiti centro e qualcosa, ovvero un'Italia divisa in due.
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