> >>Questa è l'economia reale. Produrre auto che possano comprare gli operai che le fanno. >>Credi che un operaio serbo da 300 euro al mese e un operaio licenziato possano farlo? >>E per chi si produce, allora? > >Non si producono più auto di basso livello. Non ha senso più, costa troppo e non sono niente di meglio di auto prodotte nei paesi low cost. O si diventa un gruppo globale con prodotti su varie gamme (come VW), oppure prima o poi si chiude baracca. > >Si deve passare ad altro, anzi si doveva già farlo invece che frustare un cavallo morto. > >
Stesso commento di prima. Ti posso dire che la politica che fa oggi VW la faceva la Fiat già decenni fa. Quando la VW produceva un solo modello, Fiat andava nell'URSS, in Spagna, in Sudamerica. Fiat ha promosso il metodo delle piattaforme, ovvero dei modelli tutti uguali, marchio e family feeling a parte, cosa che fa ora VW. Le auto di basso livello non si producono più qui, ma in altri paesi del mondo sì, ed è lì dove Fiat va ancora forte. Da noi chi non ha soldi non compra più, le auto stanno invecchiando, è difficile tornare indietro, da un'auto media a una low-cost. A parte le utilitarie non si vende altro ai privati. Escluse le flotte aziendali, si intende. Quindi da noi il problema non è il costo della manodopera, che incide al 10% sul costo dell'auto, ma il mercato che è "finito". Si produce in Serbia per esportare sena dazi in Russia e Turchia e pagare meno tasse, nient'altro.
RecSando
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