<Luigi, non ti sottovalutare. <Ma cosa c'entri la Chiesa con i risultati a Milano e provincia non lo comprendo.>
<Secondo te il Comunismo si deve abbattere, ma la Mafia, la Camorra.. la Violenza ed il Ricatto no! La Prepotenza e la Corruzione non valgono una messa.
Caro Sergio, la verità è che il momento in cui tu ci hai invitato a discutere della Chiesa è un po' sospetto. Non mi pare sia un caso che questa discussione, posta con un taglio basso e quasi in una forma che rasenta l'ingenuità, tu l'abbia promossa in un momento straordinario che riguarda la formazione politica di cui fai parte. Il PD che, dopo le primarie da mesi guardava dall'alto in basso il resto della politica, si accingeva a tornare da trionfatore al potere, riceve dalla verifica elettorale uno schiaffo bruciante. Arriva primo, ma non vince. Il viso di Bersani la sera di lunedì esprimeva delusione e si leggeva tutta l’umiliazione per avere dovuto ammettere che negli ultimi due tre giorni o settimane il PD aveva perso il sette otto per cento del proprio elettorato. Come non capirlo, ripensando anche al viaggio che aveva fatto una decina di giorni prima in Europa per presentarsi quale prossimo capo del Governo italiano. Qualcosa di simile al visita di Achille Occhetto nel '94 alla city di Londra.
Ecco perché faccio fatica a seguirti quando introduci la discussione, facendo un minestrone con le dimissioni del Papa, l’etica, l’interesse spirituale in relazione con quello temporale, CL (movimento ecclesiale) non distinguendola dal Movimento Popolare (movimento politico), Berlusconi, Dell'Utri, lo stalliere Mangano per poi tornare alla Chiesa, con un po’ di faccia tosta, a fare intendere che tutto il male parte da essa.
<"Verrà un giorno" ha gridato Fra Cristoforo, senza paura, contro il sopruso del Potente.
Dimentichi che le stesse parole furono pronunciate rivolte agli "uomini della mafia" nella piana siciliana da Giovanni Paolo II e terminando con il grido “convertitevi!”
Volevi spostare l’attenzione dal risultato elettorale e ci sei riuscito, ma è bene non insistere. Da te mi sarei aspettato un’analisi politica profonda e coraggiosa, anche nell'aver osteggiato Renzi, non una maliziosa deviazione da ciò che, comprensibilmente, angoscia il tuo cuore di militante.
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