<< ... Mi guardo bene di commentare questioni di fede, considerato che la religione è spesso un tema sensibile che scatena discussioni accese e, talvolta, integralismi di varia natura. E' inutile argomentare in modo razionale su un tema che è relativo alla Fede, sono piani del tutto diversi.>>
Non va però trascurata l'influenza che la scelta di un Papa può avere anche in questioni che vanno oltre la fede e "...che interessano i credenti, i fedeli di altre confessioni e religioni e i non credenti che dell'amore del prossimo e delle anime pellegrine fanno gran conto.", come dice nella parte conclusiva l'articolo di Eugenio Scalfari "Un prete di strada" sulla Repubblica di oggi. In particolare, mi hanno sorpreso le seguenti considerazioni di Scalfari, pur non essendo in grado di dire fino a che punto e con quale dose di probabilità siano realizzabili: ..."Questo è il vero punto centrale che ha raccolto intorno al "prete di strada" di Buenos Aires la grande maggioranza dei cardinali sotto le volte della Sistina e fu anche il fulcro del pensiero di Carlo Maria Martini e la ragione della sua amicizia con Bergoglio. E questa fu anche, cinquant'anni fa, l'apertura del Vaticano II verso il futuro. La pastoralità e l'evangelizzazione escono rafforzate da questa visione d'una Chiesa affidata ai vescovi e ai preti con cura d'anime e quindi apostolica, militante e missionaria. Anche il ruolo dei laici e dei diaconi ne esce rafforzato, con una serie di conseguenze a grappolo: il celibato dei preti, il ruolo delle donne nella Chiesa, l'ecumenismo verso le varie confessioni cristiane e le altre religioni monoteiste - l'ebraismo e l'Islam - i contatti con i non credenti"... http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/15/news/prete_strada-54593668/?ref=HRER3-1
Ciao Luciano |