Dietro le spire sempre più soffocanti delle instabilità politiche e sociali del Nord Africa e del Vicino Oriente, si stanno riproponendo minacciose ombre di guerre, minacciose quanto insensate. Eppure sono usciti in questi giorni i numeri orribili, anche se parziali, della guerra in Iraq ed Afganistan, allego un link con dei dati certamente affidabili dal punto di vista dei soldi spesi dagli USA:
http://www.reuters.com/article/2013/03/14/us-iraq-war-anniversary-idUSBRE92D0PG20130314
I 2 o 4 trillioni (Trillione sta per 10 alla dodicesima) si riferiscono solo a quanto speso dagli USA, a questi andrebbero aggiunte tutte le risorse profuse dagli altri stati che, a vario titolo, hanno partecipato a queste insane avventure. I numeri più spaventosi sono però quelli dei morti, i 330.000 morti irakeni sono certamente sottostimati per difetto, mancano dal conto i soldati irakeni morti durante la guerra guerreggiata, alcune organizzazioni internazionali hanno calcolato, con metodi statistici, un totale variabile tra 650.000 e 800.000. Ma poi vi sono alcuni aspetti, a cui generalmente non si pensa, ne cito uno, che conosco personalmente: un anno fa si calcolava che gli orfani minorenni, senza genitori, non fossero meno di 68.000 Il governo Irakeno non ha ne le risorse, ne le strutture per poter pensare di occuparsene, anche se sono coscienti della potenziale pericolosità della situazione.
Non sono un pacifista ad oltranza (mi autodefinisco solo come un piccolo uomo di pace), ma quando sento parlare di interventi in Siria, oppure di mettere sotto controllo, con le buone o con le cattive, la situazione Iraniana,.ed anche di reazioni Nord Koreane contro gli USA, mi si rizzano i capelli in testa ed inizio a strillare. Non credo servirà a qualcosa, però stiamoci attenti perché potremmo trovarci tutti coinvolti.
Peppo
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16/03/2013 - 