>>Ma, chiediamoci, se tutto questo accada per l’assurda situazione politica in cui ci troviamo. La nostra sciagurata classe politica, mentre il cosiddetto governo dei tecnici ha fatto il suo dovere, in oltre un anno non è stata capace di cambiare la legge elettorale e fare quei tagli dei costi della politica che sono una vergogna.
<Riportare il problema solo all'Italia come se fosse l'ombelico del mondo, mi sembra un po' assurdo, anche nel tentativo di beatificazione di Monti e di demonizzazione di Grillo (capro espiatorio del momento).
Beh, io non sono un economista come te e mi limito a ripetere che l’Italia oggi ha raggiunto il pareggio di bilancio strutturato e sarebbe in condizione di guardare l’Europa del nord senza complessi d’inferiorità. Naturalmente deve continuare a tenere i conti in ordine, completare le riforme affinché si riduca sensibilmente i costi della politica e si crei le condizioni (semplificazioni, liberalizzazione, lotta anticorruzione, ecc.) per attirare gli investimenti esteri. Per recuperare risorse e incentivare la ripresa si deve passare attraverso trattative in Europa, che possono avere successo solo se si fa quanto detto sopra. L’attuale governo ha già pronto, ad esempio, un piano per avviare rapidamente il pagamento alle imprese creditrici.
Che si stia demonizzando Grillo è nella tua fantasia, tanto è vero che il consenso per Grillo della gente (male informata o disinformata) aumenta.
Le intenzioni di voto (SWG), rispetto alle elezioni, ci dicono: M5S 30%(+3%) – PD 25,1%(-0,6%)– PDL 23,3%(+1,1%) -Scelta civica Monti 8,3% (-0,1%) - Lega Nord 3,8%(-0,2%) – SEL 2%(-0,4%) – UDC 1,6%(-0,4%) – ecc.
La questione è se si è contro ad un governo con le caratteristiche sopraddette e si crede solo l'avvento di Grillo potrà salvare i nostri risparmi (per chi ce l’ha) e fare ripartire l’economia oppure, come io credo, un vuoto di governo di qualche mese aggraverà la situazione e la sicura vittoria di Grillo, alle prossime elezioni, con l’uscita dall'euro e la sfiducia dei mercati, assisteremo al crollo dell’economia simile a quanto è avvenuto in Argentina.
In quel momento vorrò leggere cosa scriverai per continuare a far valere le tue teorie. Purtroppo sarà una ben magra soddisfazione.
RecSando
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16/03/2013 - 