Ciao Sergio,
>Non sono assolutamete d'accordo. Mi spiego, forse anche tu avrai fatto degli errori nella vita. Forse, non lo so. Ammettiamo allora, per pura ipotesi, che tu ne abbia fatti.
>Pensi che ti si dovrebbe giudicare solo solo da questi e che a causa di loro nessuno dovrebbe più darti fiducia? Sarebbe una barbarie. Le uniche cose che non si possono accettare sono i delitti di Mafia, la violenza gratuita, l'immoralità dei comportamenti e quindi il Fascismo e il Nazismo. Tutto ciò che teorizza e attua l'annullamento dei valori umani e sociali.
>Il resto, dopo una giusta penitenza, è perdonabile.
Dipende dai punti di vista, Sergio. Secondo me, aver portato il Paese alla bancarotta non è un crimine perdonabile. Peraltro, un'azione portata avanti per anni e anni. No, non credo appartenga alla categoria degli errori casuali perdonabili. Peraltro, non si dimostra nemmeno alcun pentimento, nè una pubblica ammissione con scuse sentite.
>1) Lo so, gli sprechi ingrassano alcuni. E' ora che costoro inizino una cura dimagrante forzata.
Giusto. Ma poi non ci si lamenti che aumenta la disoccupazione.
>2) La mafia va smantellata. Non si può scendere a compromessi. Berlusconi dovrà capire che i Mangano o i Dell'Utri &C e pure lui, che ne è stato amico sincero, non possono avere nessun ruolo in un paese onesto che ha bisogno di cambiare. Non ha alcuna importanza che sia stato votato. Anche Hitler fu eletto democraticamente.
La mafia esiste da molto prima di Berlusconi e ormai si trova ovunque, in tutto il mondo. Ovviamente, sarebbe bellissimo debellarla, ma purtroppo credo che sia una velleità.
>3) Sulle pensioni. Non siamo tutti uguali. L'età non puo essere una livella. Una persona che ha lavorato più di 35 anni ha diritto di poter contrattare la propria pensione senza doversene vergognare. Ci possono essere dei criteri meno assurdi e direi banali di quelli oggi utilizzati, tra l'altro in modo ipocrita. Chi può credere che società avanzate possano reggere la competizione obbligando al lavoro persone oltre i 60 anni.
Non ho capito cosa intendi per "contrattare". E' evidente che lo Stato ha mal gestito anche l'Inps, sempre per le solite clientele e per ottenere consenso. Ora, o si sistema il giocattolo, oppure progressivamente lo si chiude e si passa a casse più piccole e gestibili, magari collegate ai contratti collettivi e gestite da lavoratori + parti datoriali. L'Inps potrebbe continuare a gestire le pensioni minime.
>4) Piano decennale? E' indispensabile proporlo. Non si può pensare di investire le risolse di un paese abbandonandosi all'improvvisazione. Un piano ben pensato è un progetto aperto che prevede adattamenti in corso e che chiama l'impegno e la responsabilità di tutti.
Se penso a 10 anni fa e a quante cose sono cambiate da allora...
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23/03/2013 - 