> Venendo alle cose pratiche, cosa dovrebbe fare Bersani in merito alla TAV?
Gli basterebbe dire che personalmente sarebbe favorevole, ma in questo momento è meglio mettere da parte il progetto. Bersani non è obbligato a sposare tutto quello che chiede Grillo. Per esempio a uscire dall'euro. E Grillo sa bene che un accordo presuppone un cedimento da entrambe le parti. Ma Grillo sta facendo un gioco sporco. In realtà non vuole un accordo, vuole far cadere ogni tentativo di governo, o lasciare solo spazio per un accordo fra destra e sinistra a cui appigliarsi per la sua propaganda e per crescere ancora. Allora non resteranno che due strade: o un governo istituzionale, con personaggi esterni alla politica e presentabili (ma bisogna vedere se il PDL lo voterà); o un accordo PD-PDL su pochi punti accettabili per entrambi (per esempio escludendo una riforma fiscale su cui le differenze di opinione sono eccessive), accettando la presenza ingombrante di Berlusconi e la presenza al governo della sua compagnia di giro di ex ministri screditati e indagati, da cui mi aspetto molto poco. Davvero mi spiacerebbe vedere ancora al governo questi personaggi (ex ministri dell'ultimo governo Berlusconi):
(sono pochi quelli che si salvano: Galan, Fazio, Matteoli, Nitto Palma, Maroni, Frattini; ma con molte riserve...)
Certo il governo Monti non facilita le cose, incaponendosi a non restituire subito i debiti dello Stato, vista la gravità della situazione per il mondo delle imprese. E non sembra indicato a perseguire una politica keynesiana di sviluppo, l'unica secondo me che ci può far uscire da questa situazione di stallo.
RecSando
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23/03/2013 - 