>quanto è accaduto e sta accadendo mi ha punto disgustato che quando vedo o sento un politico in TV mi viene di prenderlo a mazzate solo in quanto politico.
Il mondo politico è disorientato. Si era adattato a un sistema bipolare maggioranza-opposizione in cui ognuna delle due fazioni era divisa in correnti o partitini (proprio come la vecchia DC) e quando toccava a lei governare recitava il suo ruolo, cioè nominava i suoi ministri, faceva le leggi, gestiva capillarmente il potere (anche a livello di posti di lavoro statali); oppure quando era all'opposizione contestava ogni decisione del governo. Entrambe le parti in difesa del loro consenso elettorale organizzavano, con i loro giornali, la critica e la demonizzazione della parte avversaria. Questo spiega perchè i gioani del PD vadano ad occupare le sedi del partito perchè non riescono ad accettare un'alleanza con Berlusconi. La situazione è cambiata radicalmente con l'arrivo in Parlamento di una terza forza politica, il M5S, che ha lucrato sul diffuso discredito della classe politica in toto per il declino economico dell'Italia. (Quando in realtà esiste un solo responsabile di questo declino, la parte politica che per quasi 20 anni ha governato l'Italia, in modo evidentemente poco efficace; e in seconda battuta dell'elettorato che ha continuato a dare voti a questa parte politica, per pura faziosità). Di questa situazione di disorientamento dell'elettorato e di crisi economica ha approfittato Grillo per chiedere un voto di pura protesta ("tutti a casa"), pensando di attirare un numero limitato di voti che gli avrebbe permesso di entrare in Parlamento ma non di governare. Evidentemente aveva sottovalutato l'esasperazione degli elettori e ha avuto una massa di voti che gli permetterebbe di entrare nel gioco politico, alleandosi a una delle due vecchie fazioni (sappiamo quale). Ma ha voluto continuare nel suo gioco di distruzione, rifiutando ogni alleanza e condannando le due vecchie fazioni a un'alleanza innaturale, considerando sia le decennali ostilità sia le differenti visioni politiche, sia le diverse promesse elettorali (voglio vedere come si risolverà il dilemma del'IMU, che Berlusconi ha giurato di abolire in tot, anzi di rimborsare), sia le buone prospettive del PDL (!) se si andasse a nuove elezioni. Io non credo che PDe PDL riusciranno a creare un'alleanza basata sulla buona fede e sulla volontà sincera di invertire il declino dell'Italia. Troppe le diffidenze e troppi gli interessi politici contrapposti. Ma sono costretti a collaborare per non far andare l'Italia in malora; troppo alta la posta in gioco per continuare con i vecchi giochi.
Non vedo invece una prospettiva reale per i grillini. Grillo si è andato a ficcare in un vicolo cieco di insulti e accuse e rifiuto di alleanze, e se il nuovo governo avrà successo è destinato a sparire dalla scena o a restare una forza marginale di protesta. Per fortuna, perchè la storia passata è piena di capipopolo usciti dal nulla, che cavalcando il malcontento popolare (nel caso di Hitler e Mussolini, la crisi economica dopo la sconfitta nella prima G.M.) avevano conquistato il potere e, come capita a ogni parvenu della politica, l'avevano gestito in modo dittatoriale. |