La BCE ha deciso di diminuire il tasso di interesse dell'eurozona portandolo al minimo storico dello 0,50%. Questa è una misura che costringe le banche a ridurre il costo del denaro agevolando l'investimento delle imprese. La decisione va in qualche modo contro la politica restrittiva della Germania. La riduzione dei tassi, seppur attesa, ritengo sia anche dovuta al fatto che l'Italia, paese a cui molti avevano guardato con sospetto dopo le elezioni e le difficoltà di Bersani a formare il Governo, è uscita dalle secche in una settimana. Praticamente il rinnovo di Napolitano alla Presidenza della Repubblica, la formazione del nuovo Governo e la ritrovata fiducia nel nostro paese hanno contribuito a questa manovra. Mi sento di dire che la diminuzione dei tassi sia un primo successo in buona misura dovuto alla determinazione di Enrico Letta nei suoi colloqui con i rappresentanti europei. E' implicito che questa misura riduce anche il costo, in termini di interessi, del nostro consistente debito pubblico.
RecSando
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