> S', ma se per pagare l'uscita la mettono in nota spese è un risparmio finto. >
Il rimborso spese che i parlamentari/ministri si portano a casa ogni mese è a forfait non a piè di lista per cui non devono metter nulla in nota spese. L'importo viene erogato a prescindere da quanto speso o meno. Su questa voce, che ricordo è in aggiunta allo "stipendio", era già stata richiesta una autoriduzione che i due precedenti presidenti di Camera e Senato si sono guardati bene dal portare avanti. Sono state anche raccolte firme per un referendum abrogativo della diaria (percepita anche da chi risiede a Roma e provincia) che al momento è ancora al palo. Almeno Letta ha avuto il buongusto di chiedere a chi già prendeva l'indennità come parlamentare di rinunciare a quella spettante ai ministri. Per il soggiorno all'Abbazia i partecipanti devono pagare la loro quota che almeno non resta nelle loro tasche. Poi ripeto queste sono briciole rispetto ai risparmi sul costo della politica che si potrebbero ottenere. Come si dice a Milano "piutost che nient, l'è mei piutost".
RecSando
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