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100.000 pensioni d'oro (mes #106813)
di Giorgio Soave
il 08/08/2013 14:57:31
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messaggio letto 875
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luca Isabella
(mes. #106810)
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Le vecchie pensioni INPS e INPDAP erano calcolate in base agli ultimi stipendi e agli anni di conribuzione. Diciamo subito che non erano calcolate in modo da ripagare i conributi versati, ma di più. Si faceva riferimento al monte dei contributi versati ai lavoratori in quell'epoca, facendo in modo che le pensioni pagate venissero coperte dai contributi (la cosa non è così assurda; i contributi sono soldi dei lavoratori, allora nessuno pensava di accumularli per il futuro). Idm per l'INPDAP, la cassa dei dipendenti pubblici.
Poi l'occupazione è calata, si è allungata la vita media de pensionati e sopratutto si è caricata l'INPS di oneri che non le toccavano (Sì la cassa integrazione, no l'assistenza sociale etc.).
Poi gli enti pubblici (INPDAP) hanno cominciato a non versare più i contributi e quando l'INPDAP ha rischiato di fallire l'hanno scaricata all'INPS che aveva le spalle più larghe.
A questo punto non hanno avuto il coraggio di tagliare semplicemente le pensioni, ma si sono inventati il metodo contributivo: tanto paghi (oggi), altrettanto riavrai di pensione (domani). E anche così non basta, perchè la marea di lavoratori precari, che pure versano i loro contributi INPS, non hanno nessuna sicurezza di ricevere una pensione da vecchi, visto che si è deciso che i loro contributi servono solo per l'assistenza sanitaria e simili.
Se hai un reddito il 20% va all'INPS. Non importa quanto guadagni, è sempre il 20%, alla faccia del metodo contributivo.
Vuoi un consiglio Luca ? Rapina una banca e porta i soldi all'estero. Sarai più sicuro di rivedere i "tuoi" soldi.
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08/08/2013 - 