"""Nel passo dantesco di Inf. XVIII, 116-117 («vidi un col capo sì di merda lordo / che non parea s'era laico o cherco»), c'è un uso "comico" della parola. Siamo in Malebolge, seconda bolgia, nello sterco sono tuffati adulatori e lusingatori. Il personaggio dei due versi è il lucchese Alessio Interminelli. Vicino a lui la meretrice Taide (di cui parla il poeta latino Terenzio), «sozza e scapigliata», chiamata da Dante «la puttana» (v. 133)."""
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