> In fine, io dico : buttare in vacca quando si va fuori tema e non si risponde nel merito..accusando l'interlocutore di anticlericalismo. tutto qui.
Non é un'accusa di anticlericalismo, é anticlericalismo manifesto quando un interlocutore che interviene viene tacciato in modo non sostenibile, per es.:
- tu sei il capo di uno stato estero quindi non dirmi cosa devo fare a casa mia. FALSO! Come già spiegato in un post precedente il papa, e non potrebbe essere altrimenti, si rivolge alle coscienze (alle coscienze non alle istituzioni) di tutte le persone del mondo
- Rarissimamente è il papa che parla anche dell'Italia, quasi sempre é invece l'organo preposto, la CEI, Conferenza Episcopale Italiana. In modo laico la si può definire come un'associazione di vescovi cittadini italiani. Se la CEI interviene siamo ancora nel campo dell' "ingerenza"?
Qui non si sta scollegando niente dal contesto: se la CEI interviene in un dibattito é un'ingerenza negli affari dello stato laico (attento: lo Stato é laico, ciò non vuol dire che lo Stato sia dei laici), oppure é un contributo ad un dibattito proveniente da un'organizzazione riconosciuta dalla Stato italiano e che rappresenta, più o meno, la coscienza di un terzo degli Italiani?
Io la parola ingerenza in un dibattito la uso solo se intervengono fascisti e nazisti. Per tutti gli altri che siano comunisti o fanatici islamici non manco mai di rispetto accusando di ingerenza, ingerenza significa: intervento sgradito e non richiesto.
RecSando
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01/09/2012 - 