Guido riprendo dalla sfida che mi hai lanciato: < Caro Sergio, cambiero' opinione quando ammetterari che in nome dell'ideologia comunista sono state ammazzate, torturate, spedite nei gulag etc milione di persone. Attendo fiducioso !!! >
Cercherò di essere conciso, ma la questione è molto complessa..
1) Gli errori compiuti dai Comunisti sono stati errori, tragedie umane, che nulla hanno a che fare con il pensiero Comunista. Così come le stragi compiute da molti Papi, in nome del cristianesimo, nulla hanno a che vedere con il messaggio evangelico di Cristo. Ed infatti Cristo fu messo in croce allora, ma continua ad esserlo oggi per la strumentalità con cui viene citato.
2) Il pensiero Comunista si è autodefinito nel 1848 con il Manifesto del Partito Comunista. Questo andrebbe riletto con attenzione, e ovviamente filtrato con l'esperienze successive, perché dice cose a dir poco profetiche. Molte delle cause della grave crisi economica e morale che oggi stiamo vivendo furono previste allora, nonostante che molti economisti e politici di oggi ripetano, tutti i giorni, che ciò che sta accadendo era imprevedibile.
3) Riporto solo alcune frasi dal Manifesto:
a) È ora che i comunisti proclamino al mondo intero il loro modo di vedere, i loro scopi e tendenze; è ora che oppongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito.
b) La borghesia ha spogliato della loro aureola tutte le professioni fino ad allora considerate venerabili, e venerate. Ha trasformato il medico, il giurista, il prete, lo scienziato in lavoratori salariati. La borghesia ha strappato il velo di sentimentalismo che ricopriva i rapporti familiari, riducendoli a puri e semplici rapporti monetari.
c)Il comunismo non priva nessuno della facoltà di appropriarsi della sua parte dei prodotti sociali; toglie soltanto il potere di asservire il lavoro altrui, avvalendosi di questa appropriazione.
d)Abolite lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, abolirete lo sfruttamento di una nazione su un’altra nazione.
Questi sono solo alcune frasi estratte dal Manifesto. Non si parla di schiavitù, di sfruttamento, di potere di un uomo su un altro uomo, bensì dell’abbattimento di questi principi tramandati dalle origini della storia umana, per creare una società fondata sull’ uguaglianza.
La trasformazione di questa utopia in realtà ha creato dei mostri come le dittature di Stalin. Non ho alcuna remora a confessarlo e a dire che ne sento tutto il peso. E proprio per questo che mi sono prefisso di oppormi, con le parole, a chiunque proporrà di creare la Pace e stabilità attraverso l’uso degli strumenti della guerra. La Pace si costruisce con la Pace.
Tornando a Stalin, però, mi permetto di dire che quegli avvenimenti devono essere valutati solo sul piano storico. Diversamente tutta la Storia diventerebbe la storia in cui tutti protagonisti sono dei grandi criminali. Per esempio, venendo ai giorni d'oggi come si potrebbe valutare lo sgancio delle due bombe atomiche sul Giappone, avvenuto dopo che Hitler era già morto ed il Giappone ormai all'estremo delle forze? Un atto criminale da aggiungere alla lista che fa Luigi Verdicchio? No. Non è così che si leggono gli eventi storici.
4) Il Fascismo ed il Nazismo sono invece delle ideologie criminali che hanno proclamato la superiorità di una razza sulle altre, che hanno fatto esperimenti umani su persone vive, sezionandole e violentandole, che hanno mandato persone indifese come mamme, bambini, anziani a morire nei forni crematori e nella camere a gas. Costringendole a cantare
Ciao, Sergio
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