<Non stiamo parlando di ideologia, bensì di storia. E' naturale che in Italia le vittime non possono essere addebitate al comunismo (a parte alcuni gravi episodi all'interno del forze partigiane), perché grazie a Dio evitammo nel 45/46 e nei decenni successivi che il comunismo prendesse il potere>.
Luigi, non grazie a Dio, ma per una scelta precisa dei Comunisti italiani, dopo la caduta del Fascismo non ci fu una guerra civile. Molti l'avrebbero voluta, ma i Comunisti vi si opposero.
Non ci fu neppure una vera radiazione di chi aveva collaborato attivamente con il Fascismo. E questo è testimoniato dal fatto che circa il 60% dei Prefetti nominati dal Fascismo mantennero il loro posto, nonostante al governo ci fossero ministri Comunisti come Togliatti. (http://ssai.interno.it/download/allegati1/quaderni_18.pdf)
Insomma in Italia il Comunismo ha avuto una sua storia, a cominciare da Antonio Gramsci, inspirata ai valori di libertà e di uguaglianza. Ha costituito un'ideologia di liberazione dall'oppressione, dall'analfabetismo e per la parità dei diritti tra uomo e donna (un diritto che anche oggi alcuni vorrebbero limitare), ha voluto che il lavoro fosse un diritto per tutti e ha preteso il rispetto dei lavoratori. Purtroppo oggi Sergio Marchionne, in buona compagnia, sta tentando di farcelo dimenticare.
Non riconoscere questo significa essere fuori dalla Storia.
Lo stesso Guareschi, pur ironizzando, non ha potuto disconoscere il forte legame tra i Comunisti, i trinariciuti, e la popolazione italiana. Certo Don Camillo era sicuramente più colto, però Peppone era più simpatico e da allora le cose si sono evolute.
Considerare il Comunismo italiano allo stesso modo in cui lo fece la DC nel dopoguerra ,o come continua a predicare Berlusconi, sarebbe lo stesso errore d'associazione che alcuni commettono: Democrazia Cristiana = Mafia, Camorra, Ndrangheta, Corona unita.....e delinquenza organizzata.
Ho già avuto modo di dire che la Storia non si fa con semplici associazioni di fatti, non si mette insieme incollando le cronache dei giornali, come purtroppo alcuni storici di Destra hanno tentato di fare.
Dentro la storia ci sono non solo i fatti, ma anche le motivazioni e le idee degli uomini.
Solo studiando la storia senza distorsioni e con la volontà di emendarne gli errori si può avere la speranza di un futuro migliore.
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