>Dovresti avere, perciò, chiaro che il partito comunista italiano molto intelligentemente seppe curare e occupare i luoghi della cultura e del lavoro. Infatti, le università italiane non egemonizzate dalla presenza di docenti di sinistra, specie nelle materie che formano il pensiero, si contavano sulle dita di una mano e la CGL è da sempre il sindacato di gran lunga più rappresentativo.
Io separerei le due cose. Se le università (e aggiungo, tutto il mondo della cultura) sono stati egemonizzati dalla cultura di sinistra, dovrebbe significare che è un'egemonia condivisa e meritata. Sto parlando di cultura di sinistra e non di partiti di sinistra. Quanto alla CGIL, la sua prevalenza è dovuta non al fatto che gli italiani sono tutti comunisti, ma al fatto che è normale che la difesa dei diritti dei lavoratori, classe economicamente inferiore, è connaturata alla sinistra.
Quanto ai misfatti dei partigiani comunisti e ai Gulag, è vero, è venuto naturale ai comunisti italiani appoggiarsi a una nazione nata da una rivoluzione popolare. Per questo c'è voluto molto perchè il PCI ammettesse il fallimento del socialismo sovietico. Ho avuto sempre il dubbio che un'ideologia troppo forte, di destra o di sinistra, sia una comoda porta di ingresso per personaggi interessati a farsene paladini per prendere il potere e instaurare una dittatura. Il socialismo delle origini (che poi era anche quello di Mussolini) non era quello che è diventato in URSS e in Italia (dove è arrivato ad allearsi con il nazionalsocialismo tedesco, negazione totale degli ideali socialisti). Per questo dico che il comunismo sovietico non ha niente a che fare con la sinistra, anche se i cittadini russi venivano indottrinati con le teorie del socialismo. La cartina di tornasole per giudicare della bontà di una ideologia (o di una religione) è il grado di libertà che viene lasciato ai cittadini di aderirvi o i rifiutarla se non sono d'accordo. Devo concludere però che il liberismo assoluto non pare abbia dato grandi frutti, considerando la decadenza morale e intellettuale degli italiani. E questo pare giustificare la richiesta di una guida illuminata, come può essere la cultura di sinistra o la religione. |