Da un lato colpisce il fatto che le apparecchiature scientifiche registravano che *non* c'era alcuna attività cerebrale. Questo sgombrerebbe il campo dalla classica obiezione per cui queste visioni in stato di coma siano null'altro che proiezioni della nostra mente.
D'altro canto, siccome sappiamo solo una frazione minimale del funzionamento del cervello, a me resta il dubbio che possa essere come una 'coda' di proiezioni sviluppatesi al momento in cui é entrato in coma. Ricordiamoci che a volte facciamo sogni che ci sembra durino ore, in realtà sono durati solo pochi secondi.
RecSando
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