Titolo originale: Vita di Pi (Life of Pi) Regia: Ang Lee Soggetto: Yann Martel (romanzo Vita di Pi) Sceneggiatura: David Magee Fotografia: Claudio Miranda Musiche: Mychael Danna Scenografia: David Gropman Altro: Stati Uniti d'America, 2012, 120 min Interpreti e personaggi: Suraj Sharma: Pi Irrfan Khan: vecchio Pi
Voto: 8/10
Il Time, e altri si sono accodati, l'ha definito il nuovo Avatar. E uno pensa: di Avatar, per quanto bello, ne basta uno solo. Poi ho visto il film e ho capito che Corliss si deve essere sbagliato: ha visto qualche animaletto bioluminescente e gli sembrava di essere ancora su Pandora. Siamo sulla Terra, invece, in pieno Oceano Pacifico.
Non voglio raccontarvi nulla della trama, già sapete che Pi si ritroverà naufrago su una scialuppa di salvataggio con una tigre. Sopravviverà 277 giorni in mare aperto con lei. Il protagonista ha un curioso rapporto con la religione; ne segue tre: l'induismo, il cristianesimo e l'islam. La storia dovrebbe indurre l'ascoltatore a credere in Dio, come dice il protagonista all'inizio della storia, ma in realtà, qui, più che Dio io ho visto una grande senso della Fede. Fede in che cosa? In Dio forse o una tigre, ma sinceramente non ha importanza, come lo stesso protagonista rivela seguendo tre religioni tanto diverse. La Fede è quel qualcosa che ci tiene assieme quando ci abbandoniamo ad un mondo più forte di noi. Il lieto fine non è scontato e nemmeno sempre si avvera, ma la vera Fede ci rende forti, ci dà speranza, quando tutto intorno a noi sembra vacillare; fa miracoli quando meno ce lo aspettiamo. Dio, in quanto essere metafisico, è ottimo allo scopo. Non si sposta. Ma una qualsiasi altro oggetto o concetto può andare bene, purché sia sufficientemente stabile.
Fotografia ottima, degna di un capolavoro. Scegliete sale con un grande schermo. Sconsiglio vivamente la versione 3D. Per tre quarti del film sarete in mare aperto con una barca che ondeggia. Viene il mal di mare a vederlo in 2D, figuriamoci in 3D.
Due curiosità: il progetto del film è iniziato nel 2003 ed è passato in mano a tre registi prima di approdare a Lee nel 2009. Il protagonista, Pi naufrago (Suraj Sharma), è al suo primo film. Complimenti.
Buona visione! |