sarebbe un film in cui l'ambiente di fabbrica fa da sfondo a qualcosa che si potrebbe definire una miscela di sentimenti... Come vedete ho esordito con alcuni verbi "al condizionale". Ma perchè il regista Stefano Mordini (mi pare di ricordare che proviene dai corti e dalla pubblicità...) non ha continuato ad occuparsi di altro invece di tentare la via del film con dentro una storia? Poveretto non sa cosa fare dire agli attori di cui il più credibile risulta essere Popolizio (chi si ricorda "er Teribile" di Romanzo Criminale?) nella parte di un padre comunque assurdo e che non si capisce perchè ad un certo punto compare.Il resto sono alcune inquadrature da documento filmato sull'industria siderurgica ma senza anima e senza scopo. In sostanza un brutto film, mi spiace ma pure se è italiano a me sinceramente non è piaciuto nonostante che mi aspettassi di vedere qualcosa di nuovo ed interessante!
RecSando
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