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L'oasi della vergogna (mes #103211)
di Mirco Rainoldi
il 01/03/2013 11:17:51
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messaggio letto 927
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luca Isabella
(mes. #103210)
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La sostanza, riepilogando la parte iniziale dell'articolo, è che soggetti (prevalentemente robivecchi o strascè detto in milanese a cui ultimamente si sono aggiunte fasce povere che girano con furgoncini fatiscenti) si prestano a ritirare, facendosi ovviamente pagare, ingombranti a fronte di dismissioni o svuotamenti di cantine e solai li spolpano delle parti rivendibili (rame, altri metalli, componenti elettriche ecc.) ed il resto lo abbandonano. Se questi soggetti portassero il residuale presso la discarica di Monticello potrebbero conferire i materiali solo dopo aver dimostrato, documento alla mano, di essere residenti nel nostro Comune oppure rivolgersi ad altre discariche autorizzate pagando una tassa di smaltimento. Di conseguenza l'abbandono dei rifiuti in aree non autorizzate è prevalentemente di natura economica. Ti riporto un estratto di una articolo pubblicato dal Cittadino qualche mese fa che sottolinea come si è creato un "mercato dei poveri" attorno alle piazzole ecologiche che poi è fonte potenziale di successivi abbandoni in aree non autorizzate:
"Ci sono addirittura personaggi appostate fuori dalle piazzole ufficiali che poco c’entrano con il servizio di ritiro e smaltimento rifiuti, i quali trascorrono ore ed ore ad attendere elettrodomestici, mobili e altro materiale che disfano per recuperare tutto quanto possa avere un mercato. Smontano i frigoriferi per raccogliere rame e altre componenti, mentre talvolta caricano direttamente nel proprio bagagliaio quanto scartato. Le piattaforme sono così diventate un punto di riferimento per nomadi e per altri frequentatori assidui che praticano l'arte di arrangiarsi. Improvvisati che utilizzano come banco per i propri piccoli affari i luoghi dove i cittadini portano ingombranti, ma anche elettrodomestici, tecnologia e altro materiale che non serve più. C’è quindi chi deve sbarazzarsi dei rifiuti che non possono essere gettati nella spazzatura domestica e c’è chi attende l’occasione di ricavare qualche soldo da quegli scarti, in un ingranaggio che va al di là delle regole, creando una situazione di ben scarso ordine." |
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