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Ondata di tagli a Unipol e a San Donato tremano (mes #103327)
di Enrico Coviello
il 05/03/2013 16:46:07
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messaggio letto 730
volte
(1 risposta)
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in risposta a Gianfranco Coribello
(mes. #102986)
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Ormai sembra una prassi che le aziende disdicano unilateralmente gli accordi con cui si tenta di salvaguardare il posto di lavoro con criteri di solidarietà. Trasferimenti a centinaia di chilometri sono per molte madri un licenziamento appena mascherato. Spero che la lotta dei lavoratori Unipol trovi un appoggio concreto anche in Consiglio Comunale, dato che investe una delle maggiori realtà lavorative del territorio. Per la cronaca la lotta dei lavoratori del gruppo Compass nonostante la grande mobilitazione non sta andando bene per la totale chiusura della proprietà: nelle scorse settimane sono continuate ad arrivare lettere di licenziamento al personale delle mense (il sindacato sta facendo i ricorsi) senza che vi sia crisi aziendale ma solo un limitato calo dei profitti. Per citare un altro caso di cui conosco da vicino le persone coinvolte alla Salmoiraghi e Viganò dopo che da poco ha esternalizzato ad una ditta esterna il personale dipendente addetto al magazzino ci sono da questa settimana 18 persone in cassa integrazione in deroga a zero ore mentre il servizio viene sempre più svolto da cooperative sottocosto. Mentre i lavoratori esternalizzati campano con la cassa in deoga ( attualmente ci sono fondi solo fino a giugno) il proprietario Del Vecchio (Luxottica ha recentemente assorbito la Salmoiraghi) risulta il secondo uomo più ricco d' Italia, 54° al mondo e come mostrato da Report non sa letteralmente dove investire i soldi. Chiunque governi o si riparte dalla dignità del lavoro (altro che facilitazione dei licenziamenti) o questi casi saranno sempre più diffusi.
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