> Luca quando dici che ci sono ragazzi che si fanno le canne da oltre 30 anni intendi che ci sono dei 50enni che si fanno canne da 30 anni immagino :))
Mi aspettavo che qualcuno lo scrivesse! Anch'io rileggendo il mio post ho sorriso :-)))
>Ti saranno grati per avergli detto che sono ragazzi.
:-)))
>Altrimenti direi che a san donato ci sono ragazzi che si fanno canne da quando la canapa indiana esiste. E a me sembra il minore dei problemi di questo mondo.
Per quanto sia fondamentalmente un antiproibizionista molto informato, comunque ritengo che soprattutto per un giovane non sia salutare usare molta canapa. Purtroppo i giovani non hanno spesso il senso della misura e l'abuso può portare a una condizione psicologica ottenebrata, contraria all'energia vitale che servirebbe nei giovani d'oggi. Il problema è che da che esiste l'uomo vengono usate sostanze psicoattive. Ogni proibizione è fallita, tant'è che anche da noi si trova ogni genere di sostanza con grande facilità. Non rimane che informare e informare, ma purtroppo per alcune aree politiche, culturali e religiose, è un argomento tabù, un po' come il sesso. Quindi, le persone vanno a male per ignoranza, fondamentalmente.
Comunque, i dati UE sono confortanti: oltre 6 milioni di consumatori abituali di sostanze in Europa (secondo me un dato sottostimato) e pochissimi tossicodipendenti (la distinzione è fondamentale, come dire 6 milioni di persone che bevono regolarmente vino contro l'esiguo numero di alcolisti, comunque maggiore dei tossicodipendenti).
Prima che usare le sostanze diventasse cool (un mio amico studioso ed esperto dice "E' tutta colpa di Baudelaire"), venivano comunque usate ma non veniva percepito come una cosa negativa. Nonostante nell'antica Roma venisse fatto grande uso della canapa, negli autori latini non c'è traccia di tossicodipendenti, solo di ubriaconi. :-)
>Invece se nelle canne non c'è canapa indiana ma qualcuno dei nuovi intrugli chimici che si sono diffusi a seguito del proibizionismo della canapa....allora sono preoccupato anche io.
Di canapa ormai ne gira poca, sostituita dalla ben più redditizia e socialmente accettata cocaina. Molta di quella che gira proviene dall'Albania o dal Montenegro e viene importata dalla Mafia, protetta dallo Stato, ed è piena di intrugli chimici. Lo stesso vale per l'hashish, più comune.
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11/03/2013 - 