Ciao Barbara, ecco qualche risposta al volo.
Bisogna distinguere tra: - linee provinciali, su cui il comune non contribuisce ma autorizza le fermate sul territorio - linee urbane, esercita da ATM per conto di Milano, di collegamento tra il capoluogo e i comuni di cintura, su cui san donato contribuisce con una quota (77, 140, 130, 120....) - linee locali, interamente comunali ed esercite da AGI, sostenute dal comune (circolari, BC festiva, D); - linee scolastiche.
Ho ricevuto il mandato nel periodo in cui la concessione ad AGI per l'esercizio delle linee locali era in scadenza. Invece che andare subito a gara, ho preferito fare ordini di servizio ad agi per prolungare il servizio oltre la concessione per avere tempo di valutare la possibilità di affidare a Milano ( ATM) anche le linee locali, oltre a quelle urbane che già gestisce con convenzione. Ho percorso questa strada perchè ATM ha una elevatissima qualità di servizio, mezzi moderni e poco impattanti, oltre ad avere un sistema di infomobilità piuttosto evoluto. Proprio per offrire ai cittadini un servizio di trasporto davvero integrato, sia per la tipologia di servizio che per tutto ciò che riguarda l'informazione all'utente, avrei voluto ATM. La stragrande maggioranza dei cittadini che prende i mezzi, va o torna dal terminal M3, quindi è strategicamente importante che già dalla pensilina in san donato l'utente abbia informazioni su cosa succede a milano (sciopero improvviso, guasto alla M3)....
In otto lunghi mesi di confronto con Milano e con ATM abbiamo risolto tutti i problemi tecnici (messa a norma delle fermate, acquisto da parte di atm di autobus da 8 m,...) tranne che il costo economico. ATM ha costi da monopolio, chiedendo, iva inclusa, 5,53 €/km (oggi paghiamo a corpo una cifra che corrisponde a 4,2 €/km), che noi non possiamo sostenere, o meglio, potremmo sostenere tagliando parte del servizio attuale e bloccando qualsiasi possibilità di potenziamento. Abbaiamo provato davvero tutto, incluso andare a parlare con l'AD di ATM ma non c'è stato verso di avere sconti sul prezzo. Sembra che io, piccola amministratrice di un piccolo comune, abbia una visione sull'integrazione del TPL su scala metropolitana più evoluta di ATM stessa. In sintesi, andremo a gara per affidare le linee locali, prevedendo un potenziamento significativo del servizio.
Per quanto riguarda il tema dell'integrazione dell'informazione e del servizio all'utente, a cui tengo moltissimo perché comunicare bene all'utente è importante tanto quanto avere una infrastruttura di trasporto efficiente, per ora non posso che comunicarvi che abbiamo partecipato con Politecnico di Milano, ATM, Vodafone Reply, Eni e altri importanti partner al bando Smart cities and communities del MIUR proprio sul tema dell'infomobilità. Abbiamo passato la prima selezione: non ci resta che vincere la seconda e ultima selezione per l'assegnazione definitiva di fondi, da destinare a progetti di ricerca su infomobilità per i cittadini.
In merito alla stazione, rilascerò a breve un'intervista al bravo giornalista sul tema. Non anticipo niente in questa sede per non rovinargli il pezzo:)
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