Prendo nota delle tue osservazioni e mi farò parte diligente.
- Con Il Dott. Zampiieri ho spesso modo di parlare, anche perché sono un suo paziente e professionalmente lo stimo. Mi piacerebbe, ma forse è una pretesa, che anche la sua collega consigliera avesse un comportamento in Consiglio Comunale simile al suo. Più pacato e temperato nelle parole.
Ieri, insieme a tutto il resto della maggioranza, mi sono infatti presso del cretino. Questa "espressione" è stata giustificata alla stregua di una modalità comunicativa più diretta e facilmente percepibile. Giusto per far capire meglio i concetti e , alla DiPietrese, che si erano fatte delle caz....te.
Io ho cercato di capire, e mentalmente dicevo che a me piace il linguaggio diretto, anche dialettale, pensate al Ruzzante..... ma per essere efficace, deve essere ben recitato. Nel caso della discussione di ieri sera, invece, credo che la parola "cretino" sia andata fuori dal contesto e che significasse proprio "sei cretino", nella sua accezione più propria.
Non me la son presa. Come nella battuta di Totò ho detto: ma lei ce l'aveva con Pasquale e io non sono mica Pasquale..
Questa volta è andata così. Ma voi come vorreste che agissi, perché del cretino l'ho preso io, ma per semplice proprietà transitiva...
Mi sa che dovrò parlare con il Consigliere Zampieri.
Ciao, sergio |