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>Daniele, questo modo di ragionare non mi piace. Non sto dicendo che non sia vero, ma io credo ancora nella responsabilità individuale, non si può sempre accusare il "sistema".
Quando venni ad abitare qui c'era l'abitudine di pochi di parcheggiare sistematicamente davanti al passo carraio in maniera da ostruirlo parzialmente. Si usciva dai box (25) con difficoltà, insomma. Posi dei cartelli sul parabrezza della auto, chiedendo se gentilmente etc. Nulla. Cominciai a rivolgermi ai vigili. A San Giuliano mi spedirono a San Donato, e viceversa. Chiesi ugualmente di intervenire, anche perché un mio vicino di casa (che, codardamente non si voleva esporre) ci aveva lasciato giù una ruota per uscire... I vigili uscirono... li sentii chiaramente dalla finestre dire alla radio "Sì, sono da qui da quel rompic...". Uscii, chiesi se per piacere potevano fare qualcosa, venni aggredito verbalmente, dicendo che le macchine lì sul passo carraio ci potevano stare, che se uno non riusciva a uscire che lo mandassero a rifare la patente, che lì le multe non le potevano fare perché non c'era il cartello della via, che non sapevano se era SGM o SDM, boh, che la multa se continuavo la facevano a me... Era il 2002. Quando spiegai la cosa ai miei vicini fu tale la rabbia che nacque un comitato... e via dicendo, il resto lo conoscete. Sotto casa mia ho avuto spacciatori, auto piene di droga, auto bruciate, auto abbandonate per mesi, una voragine, la pulizia la faccio io. Per anni ho seguito la questione, ho partecipato a due comitati e una lista civica, scrivo su queste pagine da anni, ho presentato soluzioni per risolvere i problemi... In dodici anni che vivo qui non è cambiato nulla. Se è pulito è perché io pulisco. E gli alberi che vedo dalla finestra massimamente li ho piantato io e gli altri vicini. Che dire? Sono stanco di sentire parlare di responsabilità individuale. Quando c'è viene derisa o frustrata. |