Oggi, leggendo l'ultimo numero del giornalino di San Donato mi sono imbattuta nell'articolo dei giovani (che non vuol dire necessariamente essere dei geni, sia ben chiaro, come non vuol dire essere saggi se si è vecchi)della maggioranza che commentavano la non adesione della minoranza (in particolare della lista Insieme per San Donato e il PDL)all'associazione Avviso Pubblico. In particolare, ho letto delle mie "uscite", dei colleghi Marco Zampieri e Manolo Lusetti che francamente non ricordavo di avere detto. E' vero che seguendo il ragionamento di cui sopra a 40 anni dovrei ormai essere vicina alla demenza senile, ma i potenti mezzi "istituzionali" (che so usare, guarda un pò)mi sono venuti incontro. La memoria a dire il vero mi funziona benissimo, ma come dicevano i saggi (stavolta per davvero) latini "verba volant sed scripta manent" ho pensato di andare a rileggere il verbale del famigerato consiglio. Ve ne allego il link(http://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/si4web/common/AmvDocumentoInfo.do?ID=1882&REV=0&MVSZ=41&MVPD=), il punto in questione riguarda l'ultimo punto dell'ordine del giorno (da pagina 28 in avanti) e...(ovviamente)tutto il pensiero dei sopra menzionati consiglieri,ripeto la sottoscritta, Zampieri e Lusetti, NON viene riportato nel modo corretto. Per non parlare di Menichetti che, bontà sua, ha alluso al fatto che durante la precedente amministrazione ci fosse stato il rischio di infiltrazioni mafiose (avete letto bene). Tuttavia i giovinetti scribacchini (mica si vorranno qualificare in altro modo?)gli esprimono la umana e "dovuta" solidarietà. Prego di andare a leggere quanto ha detto il consigliere Menichetti, non quanto poi de relato riportano i giovinetti di cui sopra.
Per comodità di lettura, vi riporto qui che il mio pensiero e quello dei colleghi sopra citati (Zampieri e Lusetti)è stato che non crediamo che la lotta alla mafia vada fatta pagando un obolo ad un'associazione che nella delibera non veniva nemmeno presentata (nè uno Statuto o atto costitutivo, ma solo il nome) e per la promozione di iniziative che non erano nel modo più assoluto descritte, nemmeno genericamente. Perchè poi quell'associazione e non altre? Ora si è chiaramente liberi di pensarla come si vuole, ma la maggioranza non può e NON DEVE utilizzare il sillogismo che se non si vota a favore di questa associazione (per le ragioni che ho appena detto) vuol dire che si è a favore della mafia. Questo giudizio morale è inaccettabile: Se le persone non hanno argomenti per controbattere all'avversario, non per questo hanno il diritto al dileggio libero. L'onestà intellettuale è evidentemente cosa molto rara. Io sono fiera di averla, altrettanto posso dire di Marco Zampieri, Maolo Lusetti, Vincenzo Di Gangi e Roberto Ponte.Lo stesso non può dirsi per altri, con tutta evidenza.
Grazie, ciao, Gina |
09/05/2013 - 