Ciò che ho letto l'ho trovato decisamente interessante. Di cose da fare a San Donato c'e n'è veramente tante, ma questa dell'utilizzo corretto dell'energia ad un prezzo accettabile in funzione del rischio mi sembra che debba avere priorità. E' un'attività che richiede un monitoraggio continuo e un interessamento da parte di tutti: operatori e utilizzatori. Ogni valore unitario di energia prodotta dovrebbe riportare due colonne: costo di produzione e rischio, listando per ciascuna delle due voci i propri addendi. All'aumentare del rischio mi sembrerebbe giusto anche aumentare il prezzo finale così da rendere più equo il confronto tra le fonti alternative.
Saremo in grado di farlo? Spero di sì, ma non è facile e non basta la volontà.
Per questi argomenti ci vuole competenza e tempo. Teniamo in conto che la politica locale si poggia sul volontariato e su una scarsa partecipazione dei cittadini. Basta contare chi partecipa ai Consigli Comunali. Non voglio cercare scuse aggiungo solo degli argomenti che sono scarsamente tenuti in conto nelle discussioni.
Da parte mia, essendo tra gli eletti di questo comune cercherò di fare quanto posso in funzione delle mie capacità e delle forze che mi sorreggono.
Dico però che il modo in cui si sta affrontando questo tema sia molto costruttivo.
RecSando
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09/05/2013 - 