Anche io sono favorevole a tutti gli interventi a beneficio dei quartieri Certosa - via Di Vittorio, non ultimo il rifacimento del giardinetto di via Po. Sono però convinta che la disparità tra questi quartieri e il resto di San Donato non sia data solo dalla mancanza di verde, ma dipenda molto anche da coloro che lo popolano. La tanto decantata vivacità di questi quartieri ha anche i suoi aspetti negativi. Accanto alla maggioranza composta da normali cittadini perbene, c’è, infatti, una piccola fetta di popolazione (residente e non) che né rovina l’immagine, né causa il degrado e fa sprofondare i prezzi delle case. Costoro considerano le vie e le piazze come casa propria espletando in pubblico tutte le funzioni che generalmente le persone civilizzate compiono tra le quattro mura di casa. C’è gente che beve, che mangia, che gioca a carte sulle panchine, che si lava alla fontana, che usa gli angoli come latrine, che si taglia le unghie, che fa capannelli sui marciapiedi, che stappa bottiglie, ecc... Per non parlare degli episodi di vera e propria criminalità che periodicamente leggiamo descritti su questo stesso forum e di cui ho avuto la fortuna di non essere testimone, ma su cui non ho motivi di dubitare. Sono perciò convinta che tutte le migliorie in programma non renderanno Certosa e via Di Vittorio quartieri abitativamente appetibili (per le vecchie, ma anche per le nuove generazioni che ben conoscono la situazione), perché nessuna ordinanza e nessun investimento potranno mai sfrattare coloro che hanno scelto la zona come proprio quartier generale per azioni illegali o semplicemente poco civili.
|