> >> Io lo conosco, è una brava persona. Chi può, per quello che può, gli dia una mano... > >Ma cosa sa fare, Luciana? A parte chiedere aiuto, e lo capisco, perchè non scrive qualcosa sulla sua professionalità: chi è, cosa fa, a chi e come può essere utile. > >L'elemosina è un male estremo, l'obiettivo è restituire la sua dignità di persona che lavora e si mantiene, non credi? > >
Tutto giusto, in teoria. Ma in questo caso questa persona non può offrire un corrispettivo in lavoro a una donazione, perché si tratterebbe di compenso sottoposto agli obblighi di legge in termini di tassazione etc. Mettiamo il caso che l'attività di questa persona sia stata chiusa proprio per evitare l'aumento dei costi fissi della stessa (affitto locali, anticipi tasse, studi di settore). E che si sia trovato a fronteggiare clienti che non lo hanno pagato (conosco persone che facevano lo stesso lavoro che hanno smesso proprio per questa ragione, e si trovano ora ancora con i debiti da pagare, come macchinari ordinati dai clienti e mai pagati dagli stessi etc). Cosa altro può fare, per evitare accertamenti fiscali e altre grane, una persona così, oltre che chiedere l'elemosina?
RecSando
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