> Forse è solo questione di misura. Se con quell'affitto di una serata si può pagare la manutenzione per un anno, forse vale la pena. Se si dà a Della Valle la manutenzione del Colosseo in cambio del solo diritto di reclamizzarlo, ben venga; si potrebbe accettare che lo usasse per un paio di sere all'anno per tenerci le sue sfilate, potrebbe starci.
Esatto! Se si sovrautilizzassero, certi spazi perderebbero un po' del loro appeal esclusivo e quindi del prezzo che si potrebbe incassare 'noleggiandoli'.
Un po' come Trinità dei Monti che veniva usata (non so se ancora adesso) per una sfilata di moda una sola sera all'anno.
Io non penso che uno spazio pubblico debba obbligatoriamente essere accessibile al pubblico 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Nessuno si lamenta se i musei o altri spazi sono chiusi in certi orari e quindi non fruibili.
Eppure, mostre e musei, che sarebbero più logici da tenere aperti dopocena per permettere la fruizione da parte di chi lavora, non lo sono.
Noto invece che ci sia un atavico risentimento per cui si va a sindacare non se lo spazio pubblico è fruibile o meno, piuttosto perchè, per alcune ore, è fruibile solo per alcuni (che però così permettono a TUTTI di avere dei benefici economici). Questo é il problema vero che culturalmente si fa fatica a superare.
RecSando
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02/07/2013 - 