Mimma, l'invito ad informarmi da altre fonti, a me vicine, certamente lo seguirò ma devo confessare che ho qualche difficoltà nell’immediato. Se, per ipotesi, venissi a conoscere dei fatti diversi da quelli da te detti, cosa del resto abbastanza probabile, diventerei una fonte di parte. Ora, se è pur vero che mi considero un appartenente al PD, è anche vero che nella mia posizione attuale posso chiedere dei chiarimenti a tutti come lo fa un qualsiasi "RecSandonauta" ( si può dire sig. Maestra?) che si rivolge alla Politica e fa domande. Chi vuole, se vuole, risponde. Io sono interessato a cambiare questa Amministrazione pietosa e vorrei che a Sinistra si lavorasse di più e meglio senza scambi di accuse al color bianco che danneggiano tutti. Chi le fa e chi le riceve. Sono uno che ancora crede che la Sinistra politica esista e abbia un valore. Purtroppo spesso emerge solo la nostra capacità di attaccarci l'un l’altro come non saprebbero fare neppure dei nemici. Qualcuno, qui, ha scritto che a Sinistra si usano troppi aggettivi. Come non dargli ragione. Più che della qualità e della forma dovremmo imparare a guardare alla sostanza.
Non sarebbe meglio, a questo punto dopo tanti passetti di danza e tentativi d’accordo, prendere atto della situazione che si è creata e continuare a costruire insieme un futuro migliore? Se questo è quello che ha un senso, i cittadini lo capiranno e potremmo camminare nella stessa direzione anche se divisi. Nell’esperienza comune se non si è convinti di poter vivere insieme è meglio scegliere la convivenza e non il matrimonio. Da laico non mi faccio problemi.
Cose importanti si possono realizzare anche senza appartenere alla stessa coalizione, con guadagno e rispetto reciproco. Non prendere queste mie parole per buonismo. La politica deve saper capire quando fermarsi e non insistere a camminare su strade che portano al solo risultato sicuro di farsi del male.
Non so se sono riuscito a spiegarmi, però lo spero.
Ciao, sergio
|