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Concretezza 01: sicurezza stradale (mes #91205)
di Mimma d. Gentile
il 17/02/2012 01:16:10
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messaggio letto 448
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luca Isabella
(mes. #91192)
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<Tutto nasce dalla decisione scellerata di piastrellare i marciapiedi dove ci sono anche piante a largo fusto: anche un idiota poteva pensare che prima o poi le radici le avrebbero fatte saltare. Poi il tutto è aggravato da una totale mancanza di manutenzione (es. buttare ogni tot anni della sabbia).>
Sì, le condizioni sono pietose. o si mettono alberi che non crescono molto o si fanno imarciapiedi con interventi adeguati agli alberi esistenti. La situazione è peggiorata dopo l’intervento di Fastweb che ha disfatto e poi rifatto i marciapiedi per mettere i suoi o cavi ma ovviamente le piastrelle non sono state rimesse come prima. Non sapevo che con la sabbia si potesse rimediare almeno in parte. In questo caso addebiterei la responsabilità maggiore ai tecnici, certo anche gli assessori alla partita che si sono succeduti non sono esenti da responsabilità. Sul marciapiedi davanti a casa mia da 3-4 anni ci sono due piastrelle sollevate in modo pericoloso, è un intervento da poco ma noi non possiamo farlo, l’amministratore ha scritto più volte, risultato: zero assoluto.
<Immagino che non ci siano i soldi per riparare il marciapiede, deve essere una spesa pazzesca... Comunque, sarebbe interessante sapere nome e cognome del sindaco che approvò tale opera scellerata e anche dei sindaci/assessori/tecnici che non hanno mai pensato di mantenerla.>
I marciapiedi hanno ... un storia lunga. Si è cominciati a rifarli (con questi materiali diversi dall’asfalto ma che sono diversi anche nelle varie zone della città) dai tempi del sindaco Lupi e dell’assessore Coran e sono poi proseguiti con leamministrazioni Achilli, ora non mi ricordo chi si è alternato ai lavori pubblici, forse nell’ultima giunta Acbilli l’assessore era Taverniti) comunque è stata una scelta profondamente voluta proprio come giunta quella di rifare i marciapiedi in questo modo. Era considerata una cosa irrinunciabile per la mobilità pedonale. Siamo stati contrari perché costavano uno sproposito, ai tempi di Coran (quindi piuttosto indietro nel tempo) eravamo già a quota dieci miliardi: ho sempre detto che con una cifra di poco superiore si poteva espropriare il pratone (e fare i marciapiedi in cemento): io lo avrei preferito di gran lunga o per lo meno avrei voluto che i cittadini fossero chiamati a scegliere: vuoi lastricare i marciapiedi o avere il pratone? . Qualche politico della maggioranza mi diceva che per il pratone ci volevano più soldi, quando gli dimostravi che non era così, qualcuno diceva che comunque sarebbe costata troppo la manutenzione successiva del parco. Così oggi abbiamo i marciapiedi ma non il pratone.
<Per quanto riguarda i vigili, sono d'accordo che anche solo la loro presenza potrebbe essere un deterrente. Ma visto che sono così bravi a fare cassa con i divieti di sosta e considerato che non ci sono i soldi per fare molte cose, direi che si può veramente far denaro facile da quei criminali che guidano durante le ore di punta>
Ho insistito senza successo per i controlli almeno su De Gasperi e sulle vie di accesso alla Paullese, sono d’accordo con te sulla questione del deterrente e delle giuste sanzioni, però ti ricordo che per i divieti di sosta vengono utilizzati gli ausiliari della sosta mentre gli altri tipi di multe no. |
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