La situazione che si era creata a San Donato per il problema della eliminazione del vincolo trentennale era paradossale, ho cercato di spiegarlo in un post 4 mesi fa quando come abbiamo presentato una mozione per cercare di sbloccare la situazione. (link al post: (http://www.recsando.it/forum/mes_vedi.asp?id=88210&tid=12626 ).
La mozione (qui il testo: http://www.ideepersandonato.it/ConsiglioComunale/27,28-11-2011/Mozione%20vincolo%20trentennale.pdf ) è stata presentata nell’ultimo Consiglio Comunale e poi ritirata in quanto la conversione in legge del decreto mille proroghe, citato dalla giornalista, ha permesso di risolvere il paradosso.
L’articolo è passato in sordina forse perché il numero di cittadini colpiti direttamente dall’impossibilità di entrare in pieno possesso della loro abitazione, pur avendo pagato il corrispettivo stabilito dal Comune nel periodo tra marzo e luglio 2011, non sono stati molti, ma per quei pochi è stato veramente un dramma.
Nonostante la campagna elettorale sia già iniziata devo ammettere che la soluzione di questa vicenda è stata emblematica nel dimostrare che se c’è la volontà di perseguire un obiettivo nell’interesse dei cittadini inermi contro il muro della burocrazia e si lavora insieme, maggioranza e opposizione, verso tale obiettivo i risultati si ottengono.
Per far comprendere meglio cosa intendo la nostra mozione, giacente per 4 mesi in Consiglio Comunale, ha fatto sì che le principali forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che hanno dei rappresentanti in parlamento, portassero quell’istanza ai rispettivi parlamentari, ed in fase di conversione del decreto legge è stato possibile inserire come emendamento un piccolo sottocomma, meno di dieci parole, che dava ai Comuni, e non più al Ministero, la facoltà di calcolare il corrispettivo dovuto permettendo a quei cittadini di entrare nel pieno possesso della loro abitazione.
Andrea Battocchio
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01/03/2012 - 