Caro Giorgio, nel tuo primo post del 9 hai scritto l’esilarante ipotesi che io porterei “avanti gli interessi dei costruttori sul pratone” e per questo ho ribattuto che la tua affermazione è infamante e fondata sull’ignoranza. Ora leggendo l’ultimo tu scritto non so più come definirlo perché, nonostante ho detto e ridetto che la delibera di cui parliamo non modifica alcun parametro edificatorio, continui a discutere sulla volumetria di edilizia privata e pubblica prevista sul pratone.
< Quello che manca è l'accento sul fatto che, come già dicevo, 100.000 m. di "alcuni palazzi" che "ospiteranno locali commerciali e servizi collettivi vari." corrispondono a più di 30.000 metri quadri, circa 300 appartamenti (o negozi), che nel progetto originale verrebbero raggruppati in 5 torri di 60 appartamenti ciascuna, grandi almeno come quelle del quartiere Laghetto, che con l'aggiunta di svincoli e vialetti occupano praticamente tutta l'area, lasciando poco spazio al verde pubblico.
Sei in ritardo di cinque / sei anni. Queste osservazioni, come devo dirtelo, dovevi farle nella fase di approvazione del PII. La volumetria sul pratone doveva essere più elevata e parte di essa fu trasferita su De Gasperi Ovest. Ma quella era ed è.
< A te le 5 torri non piacciono, le trovi tristi e preferiresti una piazza, con costruzioni più basse in cerchio attorno a uno spazio vuoto centrale e quindi ancora più opprimenti sui 60.000 mq. di verde residuo. Un parco circondato da costruzioni a più piani non sarebbe più un parco,… < Ora vorresti creare una piazza e imprigionare il parco; così non mi sta più bene.
Hai una mente fertile d’immaginazione. Chi ha detto che le costruzione verrebbero collocate intorno al parco? Ho scritto più volte che il parco compatto (significa intero, senza interruzioni) sarà par al 70% dell’area del pratone. Questo significa che le costruzioni saranno nel rimanente 30% e concentrate sul cersante di Via Martiri di Cefalonia.
Ti ho invitato a leggere la delibera, ma preferisci dare sfogo agli attacchi personali. Dalla delibera si evince che la Giunta, in accordo con la proprietà, intende ottenere la modifica planivolumetrica delle previste edificazioni prospicienti la Via Martiri di Cefalonia per la creazione di una nuova piazza urbana compresa tra la sede del Comune, l’incrocio con Via Battisti e Gramsci, la biblioteca comunale e la futura area verde denominata pratone. Tutti hanno capito che volere una piazza anziché le cinque torri significa modificare la dislocazione degli edifici in modo che, insieme al palazzo comunale, agli attuali negozi di Via Martiri di Cefalonia, alla biblioteca si realizzi una piazza. Il parco, perciò, non potrà e non dovrà cambiare. Non so come tu abbia immaginato che gli edifici andrebbero ad “imprigionare il parco”, L’area su cui insisteranno gli edifici privati e quello pubblico sarà la medesima delle cinque torri indicate nel disegno plani volumetrico allegato al PII.
< Ma è da sempre che ti dichiari contrario alla difesa del pratone e favorevole a un insediamento abitativo.
Mai affermato una simile cosa, mentre rivendico e lo scrivo con chiarezza anche oggi: sono favorevole alla realizzazione della piazza perché ritengo imperdonabile che si disattenda il completamento naturale della città e, quindi la creazione del luogo centrale di riferimento che la contraddistingue e che può divenire il luogo di aggregazione dei cittadini. Mi piace, perciò, la soluzione di destinare il 70% alla realizzazione di un grande e bel parco, dotato di tutto ciò che serva a renderlo vivibile e il rimanente 30% a riparare, almeno in parte, agli errori errori urbanistici del passato.
RecSando
non è responsabile del contenuto dei messaggi presenti nei forum e del
loro uso,senza autorizzazione, fuori e dentro questo sito. Ogni
inserzionista si assume la totale responsabilità dei messaggi inseriti.
Se noti un messaggio non adatto segnalalo all'amministratore
08/03/2012 - 