<Ovviamente è palese che la nostra città non necessita di tale investimento, poichè ci sono altre priorità.
<Forse è quello che sfugge ai nostri amministratori in questo momento: stabilire le priorità reali.
È assolutamente possibile che ci siano altre priorità, ma la valutazione va fatta dopo una completa e corretta analisi di ciò di cui si parla.
Il Comune ha la proprietà di una struttura che gli è costata negli ultimi due tre anni oltre tre milioni di Euro (così mi sembra di aver sentito in Consiglio) e se non la cedesse al più presto in gestione a qualcuno, continuerebbe a pesare sui bilanci comunali e cioè sulle tasche dei cittadini.
Ma non ad uno qualsiasi perché il Centro non dovrà più essere un costo per la città, bensì una risorsa.
Allora diventa ovvio che non si risolve il problema fermandosi alla valutazione del costo della pista.
<è vero che per ristrutturare la ''sola'' pista di atletica basterebbero 400/500 mila €.
Quando tempo fa si parlava di 1 milione di euro, era perchè si trattava di ampliare la pista da 6 corsie ad 8, ciò comporterebbe lo spostamento di tutta la recinzione e delle piante limitrofe. Ecco perchè si arrivava a tale cifra, ora che si parla di molti più soldi non saprei capirne il motivo.
Ti ringrazio per la precisazione. Ora però mi chiedo, la pista a sei corsie potrebbe limitare e condizionare pesantemente la presenza nella gara d'appalto internazionale di grandi società sportive, cioè quelle che permetterebbero al Comune di non spendere più soldi sul Centro, anzi di ricavarne un reddito? Se così fosse siamo in grado dire che l'intervento sulla pista debba limitarsi alle sei corsie?
È una risposta, che si può dare solo dopo aver fatto, come dice Luca, un bussiness plan che abbia preso in esame tutte le possibili opportunità. Solo allora si può valutare se la spesa è fatta nell'interesse della città, oppure è cervellotica.
La raccomandazione che mi sento di fare è di ponderare bene la scelta in una visione che sia lungimirante.
Il momento elettorale, mi rendo conto, è il meno appropriato ma non ci sono alternative per chi si candida con convinzione a governare la città nei prossimi cinque o dieci anni. |
21/03/2012 - 