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Ma cosa vogliono, questi pensionati ? (mes #92340)
di Luciano Monti
il 23/03/2012 19:09:42
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messaggio letto 711
volte
(1 risposta)
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Giovedì pomeriggio, invece di starsene a casa a “fare la calzetta” oppure al bar a giocare a carte o ai giardini a godersi la bella giornata di primavera, un gruppo di anziani cittadini di San Donato, iscritti ai sindacati pensionati CGIL, CISL e UIL, ha preferito riunirsi in assemblea per discutere di una lettera da inviare a tutti i candidati sindaci che si presenteranno per le prossime elezioni comunali.
La lettera contiene una serie di richieste da realizzare per migliorare la vita degli anziani con i loro problemi specifici, ma anche per il benessere delle famiglie di cui fanno parte attiva come nonni, genitori e di cui sono spesso insostituibili aiuti.
Ma cosa vogliono questi pensionati ? Cosa rivendicano ?
Innanzitutto, ha detto Emanuele Ceccarelli nella sua introduzione, intendono aprire un rapporto fra amministrazione e sindacati dei pensionati, con lo scopo di orientare la futura amministrazione ad operare per la risoluzione dei bisogni ritenuti più urgenti.
<<...sulla base di questi orientamenti anche a San Donato ogni anno abbiamo richiesto di incontrare l’amministrazione per confrontarci sui capitoli del bilancio preventivo che maggiormente interessano gli anziani dei quali abbiamo larga rappresentanza. Purtroppo non abbiamo mai avuto nemmeno un dignitoso rifiuto...>>
Isolina Fortini ha poi illustrato le aspettative dei pensionati descritte nella lettera ai candidati sindaci, il cui testo è riportato nella Rassegna Stampa di RecSando:
http://www.recsando.it/rassegnastampa/articolo.asp?p=3506511
In particolare, a partire da una mappatura dei bisogni che ne valuti le criticità/priorità e la compatibilità con le attuali risorse economiche, i capitoli toccati vanno dalla fiscalità locale orientata all’equità, alle tariffe dei servizi pubblici locali e dei trasporti con abbonamenti agevolati, dall’assistenza sociale integrata con le strutture (associazioni e/o cooperative) del territorio, ai servizi per anziani e non autosufficienti, al sostegno al lavoro di cura (formazione di badanti e assistenti domestiche) e infine all’adozione di misure condivise una maggiore sicurezza.
La lettera è già stata consegnata ai candidati sindaci presenti all’assemblea, Mistretta e Checchi, che hanno confermato il loro impegno a mantenere rapporti con le organizzazioni dei pensionati presenti nel territorio e a tenere conto delle loro richieste nella preparazione dei propri programmi elettorali.
In particolare, Mistretta ha ricordato che già in Consiglio Comunale ha proposto un emendamento (purtroppo bocciato dall’attuale maggioranza) che prevedeva una tassazione locale progressiva a favore delle famiglie con redditi bassi e medio-bassi. Inoltre ha esposto le sue posizioni su alcuni dei temi sollevati nella lettera, come ad esempio quella di non sradicare gli anziani dalla propria comunità aumentando i servizi a domicilio, oppure favorire la sicurezza con una maggiore presenza e presidio nei quartieri, ecc.
A sua volta, Checchi ha informato che nei suoi incontri con i cittadini delle scorse settimane sono già in parte emersi diversi dei punti contenuti nella lettera dei sindacati come, ad esempio, quello di riequilibrare le abitazioni secondo le mutate esigenze familiari per favorire le giovani coppie, il cosiddetto “sportello badanti”, un maggiore impegno nella raccolta differenziata con agevolazioni e premi sulle tariffe, ecc. Inoltre ha sottolineato la necessità di dare maggiore considerazione e riconoscimento all’attività dei pensionati come risorse coinvolte non solo nel sostegno di famiglie con difficoltà, ma anche in attività sociali sull’esempio di quanto in corso nel comune di Garbagnate Milanese.
Poi, alle 16:30 puntuali, buona parte dei nonni ha dovuto salutare per correre a prendere i propri nipotini all’uscita della scuola.
Luciano
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