Mimma,
ti rispondo anch'io con affetto e stima. Una stima che ho anche nei confronti di Massimiliano perché riconosco nelle cose che fa un gran lavoro, molta fatica e la voglia di fare.
Se mi consenti vorrei iniziare un'altra storia, quella che ci vede impegnati a fare, da schieramenti diversi, proposte serie per la nostra Città. Voi ne state facendo molte e positive.
Andrea Checchi e tutta la sua colazione, contemporaneamente, sta lavorando a ritmi intensissimi per incontrare tutti i cittadini, raccogliere le loro proposte e spiegare il suo programma di governo per la città, nel caso che sarà eletto Sindaco.
Ho visto tanta voglia di capire e di ascoltare la Città. Il ritorno di giovani.
Un ritorno alla Politica come servizio e non come occupazione del potere.
Ti dico questo dalla mia posizione laica in cui la Politica è dare risposte ai bisogni materiali delle persone partendo dalle più deboli e sfortunate, favorire le condizioni per la creazione del lavoro, lo studio, e la difesa dei diritti che è la lotta ad ogni abuso e contro qualsiasi forma di discriminazione di genere, di religione e di razza.
Perciò Mimma guardiamo avanti. Confrontiamoci, anche aspramente, su scelte differenti, se esistono però. Ma in tal caso non deve essere una colpa, bensì una responsabilità, avere posizioni e metodi diversi. L'inquisizione è stata una brutta pagina, da lasciare per sempre alle nostre spalle. All'epoca, per colpire, le persone venivano prima denigrate, accusate di stregoneria e di eresia e poi alla fine mandate al rogo. Oggi si cerca di diffamarle, di ridicolizzarle o di ridurle a controfigure.
L'accusa a Checchi di essere una marionetta è un brutto modo di confrontarsi. Lo dico per chiudere e non per aprire altri fronti di inutile polemica.
Voi avete argomenti molto più seri e universalmente riconosciuti per fare politica.
E perciò facciamo Politica, quella con la P maiuscola e rispettiamoci.
Se ho deciso di appoggiare Checchi, nel mio piccolo e senza pensare di essere in alcun modo importante, è perché mi tornata la speranza di credere che cambiare si può, con il contributo di tutti, anche di chi ha idee diverse ed opposte.
L'epoca di Dompé deve finire. E' necessario tornare al dialogo. Solo così si capiscono le proposte ed in caso di errore si può tornare indietro. Chi fa, a volte, sbaglia.
So che oggi tu sei stata a Cascina Ronco. E c'è stato anche Checchi. Io ho dovuto lavorare e poi, tardi, sono andato al banchetto del PD per raccogliere le firme. Se ci avessi pensato mi sarei fatto vedere perché questa polemica, che ritengo inutile e soprattutto sterile, vorrei che terminasse.
Tu pensi che sia possibile?
Questa volta ti lascio l'ultima parola e per questo, in caso mi rispondessi di sì, ti anticipo il mio grazie.
E ti do un arrivederci, in ogni caso, sulle strade di San Donato Milanese.
Ciao, sergio.
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23/03/2012 - 