Invece è vero. Ma ero io a capire male, perchè la corona d'alloro sotto il busto di Mattei in piazza Vanoni c'entrava con il 25 Aprile solo perchè Mattei era un partigiano.
Raduno là alle 9, ufficialmente. Presenti la banda municipale, una ventina di elementi, più una decina di addetti della Protezione Civile, poi una ventina di persone nei pressi della corona d'alloro, versimilmente politici.
Sindaco assente. Lo sostituisce (con la fascia tricolore) une gentile signora che poi ho saputo essere Rosa Carriero, assessore all'istruzione.
L'assessore inizia a parlare, e nel suo discorso di lode a Mattei evita accuratamente di parlare di Resistenza e Liberazione. Per forza, mi dice la gentile signora accanto a me, la Carriero è di estrazione AN e si può capire il suo (dichiarato) imbarazzo.
Finito il discorso, ne inizia un altro del presidente dei pionieri ENI, ancora più elogiativo di Mattei. Ormai ho capito, si è usato l'anniversario della Liberazione per parlare di Mattei. Pazienza.
Poi si parte tutti alla spicciolata (niente corteo con banda che suona, come invece gli altri anni) verso il municipio.
A municipio le bandiere di prammatica c'erano, le solite tre europea, italiana e lombarda, sulle tre aste vicino al monumento, anche se credo che fossero lì da sempre.
L'assessore Carriero per fortuna omette di parlare di Mattei e comincia invece a fare le lodi della riconciliazione, che è necessaria per continuare, per dimenticare le vecchie rivalità etc. Anche qui nessun accenno alla Resistenza, ma almeno si parla di una ipotetica Liberazione che ci ha portato alla democrazia e al progresso.
Altra musica di banda, poi tutti dietro alla banda per la messa alla chiesa di San Donato (perchè po la messa, in una festività civile ? Ma sì, non guasta mai; e poi serve a prendere tempo e a non parlare d'altro...)
Insomma tutto da copione. Si è notata l'assenza del sindaco Dompé, che di sicuro ha partecipato al corteo di Milano. O no ? E l'assenza di tanti altri, di solito presenti in queste occasioni.
Ma sì, ormai l'Italia è libera. Roba di 67 anni fa, pensate; solo dei vecchietti come me se ne possono ricordare.
Quel 25 aprile del '45 io c'ero. Ero sfollato da un mio zio nel mantovano; e quel giorno, il giorno della cattura di Mussolini, tirò fuori da un cumulo di fascine, dov'era nascosta, la vecchia Guzzi col sidecar e mi scarrozzò fino a Mantova per festeggiare.
Da allora amo le Guzzi.
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23/04/2012 - 