Forse ti è sfuggito che altri candidati (anche attraverso qualche esponente delle forze politiche che li sostengono) si sono già pronunciati da un po’, come ti ha ricordato già Giampieri. Poco male, repetita iuvant.
Per quanto riguarda il bando è chiaro e ovvio che il candidato Mistretta e la sua coalizione faranno tutto quello che giuridicamente è possibile per ripartire con un nuovo bando o modificarlo se giuridicamente non sarà possibile annullarlo.
Per quanto riguarda la questione rifiuti, il programma del candidato sindaco Mistretta e della coalizione che lo sostiene è molto chiaro: l'esempio che vogliamo seguire è quello del comune di Capannori (il primo comune in Italia ad aderire alla strategia “rifiuti zero”): il fatto che alla nostra iniziativa pubblica abbiamo invitato proprio l’assessore di Capannori (Alessio Ciacci) che ha raggiunto risultati notevolissimi, già dice l’importanza che attribuiamo alla questione, così come lo dice il nostro programma. Ne riporto sotto alcuni stralci per i sandonauti.
Mimma Gentile
Dal programma del candidato sindaco Mistretta :
∙Fare grandi campagne sulla raccolta differenziata informando anche i cittadini sul fatto che la raccolta differenziata come l’umido, come tutte le altre frazioni differenziate sono una risorsa economica mentre l’indifferenziata è un costo ∙Porsi l’obiettivo di raggiungere nei prossimi 5 anni l’80% di raccolta differenziata ∙Aderire alla strategia “rifiuti zero” con l’obiettivo di raggiungere il traguardo “rifiuti zero” .Attivare progetti concreti tesi alla riduzione della produzione dei rifiuti (recupero, riuso, contati e accordi con la grande distribuzione per la riduzione degli imballaggi, ecc):
.Porsi l’obiettivo della riduzione del 50% dei rifiuti ∙Progetto per favorire l’uso di pannolini riutilizzabili in modo da disincentivare l’uso di quelli usa e getta che confluiscono nel servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti con un aggravio notevole in termini di costi ambientali ed economici
.Promuovere l’installazione (presso esercizi commerciali del territorio comunale e presso la grande distribuzione) di distributori di detersivi alla spina
∙Incentivare, anche con la collaborazione di associazioni e movimenti, nuovi stili di vita (gruppi di acquisto solidale, acquisti verdi, km zero, filiera corta)
∙Conoscere e far conoscere ai propri cittadini, con campagne adeguate ed efficaci le“buone pratiche” e “stili di vita”sperimentati da altre comunità per poterle mettere in pratica
∙Organizzare, con le associazioni locali, giornate per lo scambio e il riuso
∙Aderire ad associazioni di Comuni quali l’Associazione dei Comuni Virtuosi, la Rete dei Comuni Solidali |