Non penso che la partecipazione dei cittadini la si promuova facendo decidere loro come spendere 8.640 €. Tantomeno è il caso di citarla come forma di bilancio partecipato.
Capannori (LU) è amministrato da partiti (partiti) di Centro Sinistra con Rifondazione. Il suo assessore alla partecipazione - Alessio Ciacci - è un esempio in tutta Italia (ripreso da "Annozero" la settimana prima che venisse alla nostra assemblea publica e la settimana dopo da "Report") destina 400.000 € per il bilancio partecipato in cui questi soldi vengono spesi in progetti pensati dai cittadini col supporto degli uffici tecnici comunali. Quet'anno ne destineranno addirittura 500.000 €.
Tutto questo senza la demagocia del rinunciare ad un gettone da 30 €
Penso invece che 30 € non cambino nulla al Comune, che se li troverà in più nell'avanzo di ammnistrazione a fine anno (nè al Consigliere): è solo un tema che sposta l'attenzione dal modo in cui si svolge il ruolo di consigliere, dai contenuti che si portano avanti, dalla coerenza,... che devono essere pretesi da chi rapresenta i cittadini in qualunque organo istituzionale. Non solo, mi sembra che questo tema possa alimentare la percezione da parte di alcuni cittadini della politica come una cosa che si fa perchè si guadagna e questo (forse perchè ci metto parecchio del mio, altro che guadagnarci) mi da molto fastidio.
RecSando
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26/04/2012 - 