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Confronto programmi - Mobilità (lungo) (mes #93986)
di Giorgio Soave
il 03/05/2012 09:17:07
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Ho raccolto dai programmi dei candidati le parti che riguardano la mobilità urbana, per confrontare le soluzioni proposte.
Programma di Massimiliano Mistretta (Federazione della Sinistra, Non solo una Campagnetta): http://www.recsando.it/elezioni2012/mistretta/programma/programma_mistretta.pdf
MOBILITA’, BENE COMUNE La mobilità cittadina è conseguenza delle scelte urbanistiche che possono arrivare a peggiorarla in maniera irreversibile. Un piano urbanistico sostenibile è il primo fattore necessario per determinare un’adeguata mobilità dei cittadini e di tutte le altre persone che transitano in città. La mobilità è un diritto dei cittadini e una risorsa per la città. Garantisce lo sviluppo delle attività economiche e la comunicazione tra le persone: un suo peggioramento ha notevoli effetti sulla qualità di vita dei cittadini. La città deve quindi svilupparsi avendo come parametro di valutazione anche la necessità di garantire un’adeguata mobilità per tutti utilizzando mezzi adeguati alla bisogna: · i mezzi pubblici per i lunghi percorsi · le biciclette per quelli a medio-corto raggio · non va affatto tralasciata la mobilità a piedi che deve essere incentivata, ove necessario, rivedendo anche la qualità e la dimensione dei marciapiedi. Per assicurare una mobilità che sia anche garanzia di qualità di vita, alla base di tutto deve essere incentivata l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini in merito a un uso corretto dei mezzi a loro disposizione affinchè facciano scelte consapevoli e responsabili e deve essere messa in atto una serie articolata di strategie e mezzi alternativi all’auto che porti gradualmente ad un cambiamento culturale in modo da ridurre gli spostamenti in auto allo stretto indispensabile. Questo si rende ancora di più necessario in una città come San Donato circondata da molte infrastrutture viarie a traffico intenso, una città dove ogni giorno oltre 18.000 persone arrivano in auto per venire a lavorare a San Donato, un numero destinato ad aumentare con la realizzazione dei piani urbanistici già approvati (v. De Gasperi Ovest e De Gasperi Est) o di quelli previsti nel PGT (es. area San Francesco). E’ necessario perciò modificare in meglio le scelte contenute nel Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e dotarsi di un Piano della Mobilità che tenga nel dovuto conto gli aspetti precipui della nostra città e le tante Osservazioni presentate dai cittadini. LE NOSTRE PROPOSTE: A) Azioni per ridurre e/o razionalizzare il traffico in entrata o di attraversamento 1. Corsia preferenziale per i pullman sulla Paullese: agire nei confronti della Provincia sostenendo le richieste dei cittadini e dei comitati sorti nei comuni lungo la Paullese che chiedono la corsia preferenziale 2. Prolungamento metropolitana: agire in tutte le sedi per il prolungamento della metropolitana fino a Paullo 3. Navette aziendali: agire per un maggiore e più efficace coordinamento con le aziende ed anche con le organizzazioni sindacali delle aziende per incrementare e razionalizzare l’uso delle navette aziendali, aumentare i collegamenti con la zona industriale studiando una strategia congiunta con il comune di San Giuliano in accordo con le aziende presenti sul territorio 4. Eliminazione semafori accesso alla Paullese: nel chiudere (come richiede la Provincia) l’attraversamento a raso della Paullese, fare in modo che lo svincolo non sia attaccato alla case di Via Gela ma utilizzare l’area dell’ex Parco Tubi 5. Bretella MONTICELLO: non realizzare il tratto Monticello/Via Emilia che - consentendo al traffico della Via Emilia di entrare in San Donato per immettersi sulla Paullese e viceversa - farebbe aumentare il traffico di attraversamento (es. quello diretto al centro commerciale sorto a Peschiera), creerebbe notevoli problemi anche in corrispondenza dell’innesto sulla Via Emilia e taglierebbe il Parco Nord. Realizzare solo il tratto di bretella MONTICELLO/PAULLESE ,con un percorso lontano dalle alle case, in modo che le auto provenienti da sud si immettano sulla Paullese senza entrare in S. Donato 6. Quartiere Di Vittorio: pubblicizzare e valorizzare l’esistenza del passante (stazione di Borgo) come mezzo pubblico per arrivare in pochi minuti a Milano;confermare la scelta di non aprire la via al traffico proveniente da sud; non tagliare il parco della Campagnetta con una strada automobilistica ma creare una striscia di “verde armato” da utilizzare solo per i mezzi di soccorso o, in caso di bisogno, come uscita di sicurezza; rivedere accesso e segnaletica del cavalcavia per l’uscita sulla Via Emilia 7. Certosa: studiare un piano del traffico per Certosa che garantisca il collegamento con la confinante Borgolombardo ma scoraggi il traffico dovuto allo scavalcamento della Via Emilia da parte dei non residenti (si può istituire una zona a traffico limitato ZTL in corrispondenza di Via Volturno-Ticino (per evitare l’ingresso dalla via Emilia a nord e in corrispondenza di Via Greppi, per evitare che il traffico attraversi Certosa scavalcando la Via Emilia da sud) 8. Via Strasburgo: inserire ZTL trasformandola in strada locale al servizio del quartiere 9. Via Morandi: realizzare la svolta a destra da via Morandi verso San Giuliano (alla rotatoria Morandi –Maritano-Monticello) per eliminare le attuali code 10.Poasco: realizzare, per la viabilità, le richieste presentate dai cittadini sotto forma di Osservazioni al PGT e al Piano Urbano del traffico (es. per via Delle Cascine) – interventi per facilitare i collegamenti tra Poasco e San Donato (bus a chiamata o altro) 11.De Gasperi-Metanopoli : con 3.000-3.500 addetti che, anziché andare al V Palazzo Uffici, entreranno in Metanopoli l’area andrà soggetta a un fortissimo congestionamento e inquinamento. Il piano ormai approvato prevede parcheggi multipiano per oltre 2.500 posti auto e nulla rispetto alla mobilità alternativa all’auto. L’esempio da seguire è invece quello di Londra che con un piano urbanistico con 15.000 tra addetti e residenti, ha puntato tutto sul trasporto pubblico (realizzando solo 15 parcheggi): realizzare al massimo 50-100 parcheggi, strutturando la mobilità attraverso piste ciclabili - navette aziendali di collegamento con metropolitana e passante - utilizzo di pullman. Le risorse destinate alla realizzazione di parcheggi multipiano possono essere utilizzate più proficuamente anche per interventi sulla mobilità. 12.Accessi alla Metropolitana: realizzare uno studio tecnico che, rivedendo le scelte del PGTU, dia una soluzione in grado di regolamentare meglio gli accessi e dare risposte soddisfacenti alle esigenze e alle problematiche che gli abitanti delle zone interessate hanno espresso anche attraverso le osservazioni al PGTU e al PGT B) Mobilità alternativa all’auto e interventi per ridurre le emissioni (piste ciclabili e pedonali - pedibus - trasporto pubblico - parco automezzi) 1. Incentivare la mobilità piedi rendendo più fruibili e migliorando gli attuali marciapiedi, ove le loro condizioni lo richiedano 2. Realizzare la stazione per il ricovero delle biciclette al capolinea M3 per favorire l’uso della bici, riducendo il furto delle bici al capolinea della M3. 3. Piste ciclabili: valorizzare e incrementare i tratti ciclabili cittadini (da fare anche ineconomia con fondo di asfalto per realizzare un numero maggiore di km) unitamente alla posa di altre rastrelliere (uno dei problemi maggiormente sentito dai ciclisti è quello del furto del loro mezzo: adottare misure adeguate per ridurre tale fenomeno.) Assicurare una viabilità ciclistica anche nella zona industriale con percorsi protetti e illuminati. Realizzare nuove piste ciclabili per collegare San Donato a San Giuliano e a Peschiera. 4. Organizzare periodicamente manifestazioni e raduni ciclistici onde sensibilizzare l’uso delle due ruote sul territorio e abituare i cittadini al loro uso per gli spostamenti quotidiani 5. Favorire l’uso dei mezzi pubblici con incentivi economici e azioni di informazione e sensibilizzazione per far conoscere ai cittadini tutte le alternative possibili (es. distribuzione gratuita di mappe dei percorsi cittadini e dei collegamenti extraurbani con relativi orari). 6. Corsie preferenziali per i pullman ove sia tecnicamente possibile realizzarle (ad esempio su strada Monticello/San Giuliano); 7. Collegamento metropolitana: introdurre un tragitto più breve e diretto da e per la metropolitana eliminando la “sbarra” tra Via Martiri di Cefalonia-Bellincioni per consentire il passaggio solo ai mezzi pubblici. 8. Tariffe trasporto pubblico locale: sperimentare l’abbonamento a 50 euro annue e, nel frattempo, reintrodurre le tariffe agevolate per gli anziani 9. Istituire il pedibus (l’autobus che va a piedi) per gli alunni delle scuole elementari non come evento episodico ma come pratica quotidiana, partendo da una scuola pilota (v. progetto realizzato dal comune di Senigallia) con la collaborazione di nonni, genitori, volontari, associazioni e/o attraverso contributi integrativi a disoccupati o a persone con redditi bassi 10.Veicoli a basso impatto ambientale: rinnovare il parco auto comunale con veicoli a emissioni zero (auto elettrica) o a emissioni inferiori a 120 gr CO2/Km – prevedere nelle convenzioni con le aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale, l’utilizzo solo di automezzi a basso impatto ambientale 11.Monitorare la qualità del trasporto pubblico (così come degli altri sistemi di mobilità) raccogliendo periodicamente la valutazione degli utenti sia per i vari aspetti del servizio sia per la segnalazione di eventuali disservizi la cui frequenza possa pregiudicare l’utilizzo dei mezzi pubblici 12.Barriere architettoniche - Mobilità per tutti: un sopralluogo per tutta la città per identificare tutte le barriere architettoniche esistenti (anche come accesso ai mezzi pubblici) e provvedere ad eliminarle con celerità per consentire la mobilità alle persone portatrici di handicap; rimediare anche a quelle situazioni ove si risulti problematico il passaggio con passeggini e carrozzine bimbi, incrementazione dei semafori con segnale sonoro per gli ipovedenti 13.Bus a chiamata : verificare la sua possibile reintroduzione 14.Mobilità in rete: creare sul sito del comune una sezione dedicata alla mobilità dove sia possibile reperire facilmente tutti i link e le informazioni necessarie 15.Mobility Manager: valorizzare il ruolo del mobility manager per razionalizzare la mobilità e il trasporto pubblico, fornire una struttura di supporto e coordinamento tra i responsabili della mobilità aziendale e dei Comuni vicini, promuovere iniziative di mobilità sostenibile e supporto informativo alle aziende, ricercare l’accesso ai finanziamenti ministeriali o di altri enti per progetti specifici 16.Domeniche senz’auto: istituire durante l’anno alcune domeniche senz’auto più per consentire di vivere la città come “pedoni” e usare tali momenti per fare iniziative di vario tipo (culturali, ricreative, musicali, feste, ecc) che facciano socialità e aggregazione. PROPOSTE DI CUI SI PROPONE LA SPERIMENTAZIONE: 1. Abbonamento ANNUALE al costo di 50 euro, accessibile a qualunque residente lo richieda, valido su tutte le linee del trasporto pubblico locale, senza limitazione di orari o di numero di corse: sperimentare per almeno 2 anni un progetto innovativo che preveda di strutturare il trasporto pubblico locale con percorsi e orari adeguati (corse ogni 15 minuti) e un abbonamento annuale del costo di 50 euro. Verificare possibili finanziamenti da parte di altri enti, pubblicizzare massicciamente la sperimentazione affinchè vi sia un numero elevato di adesioni, cosa che consentirebbe sia di incentivare l’uso del trasporto pubblico per gli spostamenti interni (liberando strade e parcheggi dalla auto) sia di avere più introiti per poter adottare tale sistema non più in via sperimentale ma permanente, con grande beneficio della qualità di vita e dell’ambiente. 2. Istituzione area a 30 km all’ora: istituire, sulla viabilità interna al centro urbano, una ampia zona con un limite di 30 Km/h (che abbatte le emissioni, scoraggia il traffico di attraversamento nella zona urbana e favorisce l’uso più sicuro della bicicletta), lasciando una viabilità “classica” sulle arterie di maggiore flusso veicolare: un anello costituito da viale De Gasperi, via Emilia, via Morandi-Maritano, tagliato da Via Martiri di Cefalonia. 3. Car Pooling : promuovere la diffusione di un servizio di Car Pooling (auto di gruppo) per consentire, attraverso l’utilizzo condiviso delle auto private, la diminuzione del traffico e dell’inquinamento, il risparmio individuale e una maggiore socializzazione. L’organizzazione potrà essere gestita da una piattaforma Web sul sito comunale o piattaforme già esistenti di cui mettere il link nel sito comunale, sperimentare il car pooling in collaborazione non solo con le aziende per la diffusione dell’informazione ma anche con le rappresentanze sindacali delle grandi società presenti sul territorio
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Programma di Massimiliano Russo (la Destra) http://www.recsando.it/elezioni2012/russo/programma/programma_russo.pdf (non pare che esistano particolari problemi di mobilità per l'arch. Russo)
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Programma di Pietro Marangoni (Pensionati). http://www.recsando.it/elezioni2012/marangoni/programma/programma_marangoni.pdf Un programma piuttosto breve, di cui colgo per quanto riguarda la mobilità: . Gli anziani di oltre 65 anni debbono usufruire gratuitamente dei servizi di pubblico trasporto
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Programma di Luigi Ghilardi (Lega Nord): http://www.recsando.it/elezioni2012/ghilardi/programma/programma_ghilardi.pdf • Viabilità: ottimizzazione della viabilità interna al paese • Trasporto pubblico: deve offrire una valida alternativa all’auto privata; il biglietto deve essere alla portata di tutti; i tragitti devono essere distribuiti uniformemente sul territorio e coperti con corse frequenti. • Piste ciclabili: investimenti concreti per la valorizzazione del territorio tramite il completamento e potenziamento dei percorsi ciclopedonali; • Dissuasori di velocità: installare nuovi dissuasori di velocità dove necessario, ascoltando le segnalazioni dei cittadini.
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Programma di Marco Zampieri (PDL, Insieme per San Donato, San Donato 2012) http://www.recsando.it/elezioni2012/zampieri/programma/programma_zampieri.pdf "Anche il trasporto pubblico e la viabilità cittadina necessitano di una revisione e di un adeguamento in funzione degli sviluppi urbani in fase di realizzazione. E’ necessario potenziare le piste ciclabili aprendo nuovi nodi di interesse e percorsi in sicurezza in prossimità delle scuole. Si intende incentivare, sostenere ed incoraggiare, la mobilità dei dipendenti delle società presenti sul nostro territorio attraverso l’utilizzo di navette aziendali alimentata elettricamente o con combustibile a basso impatto ambientale ed aprendo un tavolo di confronto con ATM (siamo all’interno della città metropolitana) per stipulare nuovi atti convenzionali con abbonamenti agevolati utilizzando le fasce economiche individuate da ISEE per gli studenti e per i cittadini di età superiore ai 65 anni."
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Programma di Andrea Checchi: http://www.recsando.it/elezioni2012/checchi/programma/programma_checchi.pdf pagg.20-21 (mi spiace, non ho potuto copiare il testo relativo perchè l'istruzione Copy del mio Reader non riconosce quel formato) Il programma è di un paio scarso di pagine.
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Programma di Francesco Forenza (L'Altra San Donato, Forza San Donato, UDC-FLI-PRI verso il Terzo Polo): http://www.recsando.it/elezioni2012/forenza/programma/programma_forenza.pdf
4.1 Interventi sul traffico cittadino La realizzazione di Expo 2015, l’approvazione del PGT con i nuovi insediamenti previsti, insieme ad alcuni interventi esterni alla nostra città (adozione dell’Area C per Milano, raddoppiamento della S.S. Paullese e nuovo Centro Commerciale in Peschiera Borromeo) sono argomenti più che validi per studiare attentamente da subito soluzioni idonee per evitare gli innumerevoli problemi e disagi che ne scaturiranno: congestionamento da traffico veicolare in accesso e transito, inquinamento atmosferico, ambientale ed acustico, sosta selvaggia sull’intero territorio, abbassamento della qualità di vita dei Cittadini sandonatesi. A quanto sopra si aggiunga anche l’inevitabile transito dei mezzi pubblici che collegano i Comuni più esterni con la stazione della Metropolitana. Infine, il blocco del progetto di prolungamento della linea metropolitana 3 verso Paullo a favore del raddoppio della Paullese (ora fermo per mancanza di fondi) è un ulteriore ostacolo alla preservazione della vivibilità sandonatese. Gli interventi attuabili per ridurre o limitare il traffico indotto nel nostro Comune devono anche essere coerenti con gli attuali indirizzi europei che prevedono e richiedono interventi atti a limitare l’utilizzo veicolare a favore dei servizi pubblici e della condivisione di mezzi (car-sharing e bike-sharing). In sinergia con i Comuni interessati interverremo costantemente presso Provincia, Regione ed ATM per sollecitare/sensibilizzare, al fine di dare finalmente inizio alla realizzazione del progetto di prolungamento della metropolitana M3 fino a Paullo. Nel contempo è obbligatorio studiare e sviluppare percorsi alternativi per il traffico di attraversamento proveniente da sud e diretto a Milano, per evitare che esso si riversi per le vie cittadine della nostra città e valutare l’impatto della realizzazione di parte della bretella per il tratto Monticello - Paullese, che dovrebbe creare una via d’uscita diretta per il traffico da e per San Giuliano Milanese. Diversamente, essendo già circondati da statali e tangenziali, la paventata realizzazione del tratto di bretella Monticello - S.S. Emilia, aumentando la possibilità di raccordare le due strade statali, incentiverebbe ulteriormente l’incremento del traffico veicolare di attraversamento, annullando di fatto ogni altra soluzione intrapresa. Inevitabilmente, sarà altresì necessario prevedere interventi restrittivi analoghi a quelli presi da Milano mediante l’adozione di “zone a traffico limitato” oppure inibendo il traffico di attraversamento negli orari di punta, soprattutto ai mezzi pesanti. A questo proposito è nostra intenzione installare delle telecamere nei punti di accesso a San Donato, per monitorare il traffico di attraversamento. L’obiettivo è di prevedere un ticket di attraversamento per tutti i NON residenti che utilizzano le strade di San Donato esclusivamente come bretella di collegamento fra due arterie (es. Via Emilia e Paullese); tale ticket sarà attivo in fasce orarie definite (es. dalle 08.00 alle 10.00 e dalle 17.00 alle 19.00 dei giorni feriali). Lo scopo è duplice: da un lato ridurre il traffico di attraversamento e migliorare quindi la viabilità, la vivibilità ed il livello di inquinamento della nostra Città, dall’altro ricuperare risorse finanziarie da utilizzare per migliorare i servizi e ridurre la pressione fiscale. Per la linea di traffico su rotaia in direzione Lodi, ci terremo in costante contatto con l’Ente Ferrovie e la Regione affinché i lavori del passante ferroviario siano terminati al più presto e la stazione di San Donato diventi finalmente operativa al 100%, consentendo quindi un rapido collegamento con le stazioni della Metropolitana Milanese. A tale proposito, coopereremo con i gestori del trasporto pubblico (ATM e AGI) per migliorare il servizio di collegamento tra la stazione FS di San Donato ed il resto della città. 4.2 Viabilità nella zona della Metropolitana M3 di San Donato La problematica di questa zona è molto complessa e, tenuto conto che l’accesso alla M3 interessa a tutti i Cittadini, prima di illustrarvi il nostro programma riteniamo necessarie alcune premesse che fanno il punto della situazione anche alla luce del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) approvato dalla Amministrazione Dompè in via definitiva. Nelle trascorse elezioni comunali del 2007 avevamo messo in evidenza come una tra le maggiori ed annose problematiche irrisolte di viabilità interna trovava il suo centro in Via Caviaga, zona del capolinea della Metropolitana M3, strada residenziale abbandonata da anni ad un afflusso caotico incontrollato di traffico ed inquinamento. Oggi, dopo cinque lunghi anni, la fotografia della situazione è perfettamente identica a quella di allora. Ciò che è cambiato sono soltanto le prospettive, e purtroppo in peggio. Cinque anni fa infatti pendeva sulla zona uno smisurato incremento di popolazione di 1.500 nuovi abitanti (De Gasperi Ovest), che oggi ancora non è stato realizzato; ma a questo però si aggiunge adesso il progetto del Sesto Palazzo Uffici ENI (De Gasperi Est, 3.600 addetti), al quale questa Amministrazione offre la via Fermi, cioè una via residenziale locale (sarà aperta ed allargata) come autostrada per il traffico proveniente da Milano e dalla M3. Per via Caviaga rimane invece garantito il caos locale in quanto il Piano del Traffico attribuisce a via Caviaga (così come a via Fermi) la caratteristica di “assi di adduzione del traffico sia per il trasporto pubblico che per il traffico veicolare”. In via Caviaga è prevista dal PGTU una pista ciclabile a due sensi di marcia che va a sostituire una corsia di parcheggio e che prosegue poi in via Piadena e in via Bellincioni, sempre a scapito dei parcheggi. L’utilità di questa pista è solo apparente e si scontra con la sottrazione di una macroscopica quantità di spazi di sosta, a danno della possibilità di accesso alla zona e quindi della frequentazione del parco/centro sportivo. Premesso quanto sopra, il nostro impegno, che non si discosta da quello che avevamo assunto nel 2007, sarà quello di ripristinare la vivibilità ambientale nel rispetto delle caratteristiche originali della zona e della destinazione d’uso di queste strade a fondo chiuso, tipicamente a servizio delle residenze e dei frequentatori del parco ex SNAM, ma garantendo nel contempo a tutti i Cittadini l’accesso su gomma al sottopasso pedonale della MM3 situato in Via Marignano. Anche per il raggiungimento di tali obiettivi opereremo come già avevamo illustrato alle precedenti elezioni del 2007, e cioè nel seguente modo: Realizzare il collegamento tra Via Fabiani ed il raccordo stradale che corre lungo il terminal MM3, permettendo così l’accesso permanente delle auto nelle immediate vicinanze del sottopasso pedonale della stessa MM3 in Via Marignano. In particolare sarà esaminata anche la possibilità di applicare, sempre in accordo con ATM ed il Comune di Milano, una variante a quella “Proposta di progetto MM3” contenuta nella Relazione PGTU (approvata con il PGT) dalla quale però sarà escluso qualsiasi stravolgimento delle vie Caviaga e Fermi Il collegamento attraverso Via Fabiani permetterà di chiudere temporaneamente al traffico l’ultimo tratto di Via Caviaga (dopo l’ingresso al parco), residenti ovviamente esclusi. Si prevede che detta chiusura sarà limitata alle ore di punta del traffico pendolare; in tal modo non ci saranno restrizioni permanenti di accesso alla via, che sono inutili per larga parte della giornata Sarà deviato il percorso degli autobus che ora fanno capolinea in Via Caviaga spostando il transito in Via Marignano, come tutti gli altri autobus che già utilizzano questo percorso. In tal modo saranno favoriti anche i passeggeri, che accederanno immediatamente al sottopasso MM3 senza l’obbligo attuale di attraversare la piazzetta e la strada Saranno studiate e valutate modalità con le quali deviare il traffico, proveniente da altri comuni e diretto al capolinea della Metropolitana, verso l’accesso dalla Via Emilia che porta direttamente a pochi passi dall’ingresso della MM3, utilizzando ad esempio sistemi di pass elettronici per i Cittadini di San Donato (v. punto 4.1) Sarà attivato un servizio di monitoraggio sui livelli inquinanti dell’area e di sorveglianza affinché i motori dei mezzi, durante la sosta al capolinea, siano regolarmente mantenuti spenti. 4.3 Viabilità in Via Di Vittorio e referendum per l’apertura del fondo della via. L’esistenza di una via a fondo chiuso così densamente popolata, qual è Via Di Vittorio, crea problemi di viabilità ai residenti ed a coloro che devono recarvisi. Considerata l’importanza che riveste l’argomento dell’apertura o meno del fondo della via, riteniamo che dovranno essere gli stessi residenti della zona, per mezzo di un referendum, a scegliere se la strada dovrà rimanere chiusa com’è oggi, oppure essere aperta con la realizzazione di nuovi collegamenti. Il referendum sarà svolto dopo la presentazione di progetti specifici che evidenzino vantaggi e svantaggi che modifiche alla viabilità derivanti dall’apertura della strada potrebbero comportare. Riteniamo in ogni modo prioritario rafforzare la presenza di controlli da parte della Polizia Urbana atti a prevenire e sanzionare infrazioni alla viabilità (auto in divieto di sosta, velocità eccessiva, ecc.). 4.4 Box e parcheggi interrati La costruzione di box interrati sulle aree pubbliche certamente è utile per migliorare l’aspetto della città limitando le auto in sosta a lato delle strade ed anche per fluidificare il traffico, non ostacolato da manovre di parcheggio. Siamo dunque favorevoli alla costruzione di box sotterranei, ma soltanto qualora l’opera specifica non sia in conflitto con il mantenimento delle caratteristiche tipiche dei luoghi oggetto d’intervento, o non provochi disagi eccessivi ai Cittadini residenti o metta in forse la sicurezza, intesa in tutti i suoi aspetti (stabilità degli edifici circostanti, accessibilità dei mezzi di soccorso, ecc). Quanto realizzato dalle precedenti Amministrazioni in Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa è l’esempio eclatante di come non si sarebbe dovuto procedere: infelice scelta del sito, decisione in spregio alle richieste dei residenti, nessun controllo da parte dell’Amministrazione su quanto operato dall’impresa. Ogni futura costruzione di box interrati, ovunque collocati sul territorio comunale, dovrà in ogni caso tenere conto delle osservazioni dei Cittadini e soprattutto dei residenti locali. 4.5 Realizzazione del piano della sosta Il ticket di parcheggio per i residenti, istituito dalla precedente amministrazione di sinistra é iniquo e vessatorio nei confronti dei residenti, oltre che infondato dal punto di vista giuridico. L’attuale Amministrazione ne ha sospeso il pagamento ma non ha annullato la deliberazione, per cui il ticket resta pendente. Sarà definitivamente tolto. La sosta sarà regolamentata soltanto ove ciò risulti necessario od opportuno, nelle forme usualmente ammesse dalle Norme del Codice della Strada e del Codice Civile. Per ogni specifica zona saranno valutate le necessità dei residenti anche mediante apporto dei residenti stessi ai quali, se e ove necessario, si riserverà una quota parte dei parcheggi pubblici. Un problema particolare è quello dei parcheggi di Via Parri di fronte alla Piscina Comunale. I residenti spesso non trovano posto a causa delle auto che gli utilizzatori della piscina lasciano in sosta in quel parcheggio. Il parcheggio della Piscina invece è poco utilizzato perché spesso soggetto a furti. Intendiamo porre rimedio a questo stato di cose, incrementando la vigilanza nel parcheggio della Piscina (tramite un sistema di videosorveglianza e di pattugliamento costante da parte dei Vigili Urbani) e migliorandone anche l’illuminazione notturna. Una volta realizzate queste opere, sarà nostra cura provvedere alla protezione dei parcheggi di via Parri, per consentire ai residenti il loro adeguato utilizzo. Per la zona adiacente all’Ospedale in prossimità della rotonda di via Maritano, contemporaneamente con la valutazione del progetto per la svolta continua verso Monticello, sarà presa in considerazione anche la trasformazione e riqualificazione della superficie attualmente abbandonata in un’area di sosta – parte libera e parte a pagamento - da destinarsi in via preferenziale ai frequentatori dell’ospedale. 4.6 Piste ciclabili e mobilità alternativa In un tempo come il nostro in cui gli allarmi per l’inquinamento da traffico urbano sono quasi giornalieri e le possibilità di parcheggio sempre più limitate, siamo fermamente convinti che una città dotata di una sviluppata rete di piste ciclabili sia una città ad alto valore aggiunto perché offre una conveniente e salutare alternativa all’auto per persone di tutte le età. Tenuto conto del fatto che le piste ciclabili per essere tali devono rispettare determinate Norme costruttive, e quindi per quanto possibile e realizzabile, ci adopereremo in questa direzione con la massima buona volontà e determinazione. Al contempo terremo ben presenti le necessità di scorrimento del traffico automobilistico, nel reciproco rispetto tra automobili e biciclette per evitare situazioni di potenziale pericolo o di disagio. Modificheremo inoltre alcune delle attuali piste che riteniamo non idonee e rispettose di queste caratteristiche, proteggendo meglio i percorsi e possibilmente separandoli dalle carreggiate per gli autoveicoli. Un importante aspetto, relativo alle piste ciclabili, è la loro manutenzione ed il loro collegamento in una rete organica. Esempio classico di cattiva manutenzione è quello della pista ciclabile che conduce a Chiaravalle e Poasco (tra l’altro non completata): i due percorsi, pur adeguatamente protetti, sono praticamente inagibili per accumulo di rifiuti, soprattutto vetri e lattine, particolarmente pericolosi per le biciclette. È nostra intenzione completare il collegamento ciclabile con Poasco, ma soprattutto mantenerlo in perfetta efficienza, tramite mezzi attivi (costante pulizia) e passivi (reti di protezione). Opereremo infine per collegare fra loro, in piena sicurezza, tutte le piste ciclabili attuali e quelle previste. 4.7 Potenziamento dei trasporti urbani ed utilizzo di mezzi ecologici La presenza di due gestori rende spesso complicato, per gli utilizzatori, usufruire dei trasporti pubblici. Infatti i biglietti ATM non sono validi sugli autobus AGI e viceversa. Occorre quindi un accordo per permettere agli utenti di poter utilizzare indifferentemente l’una o l’altra linea senza dover incorrere in contravvenzioni. Ci impegniamo dunque a rivedere in quest’ottica il sistema dei trasporti urbani, ma soprattutto a rivedere le convenzioni con i fornitori del servizio, affinché nel più breve tempo possibile tutti i mezzi di trasporto pubblico siano alimentati con motori elettrici o a gas metano, sfruttando la presenta di un impianto di rifornimento all’interno del nostro Comune. Come accennato in altra parte del programma, ci impegneremo affinché la stazione FS di San Donato sia collegata da mezzi pubblici al resto della città. Inoltre ristabiliremo le tariffe agevolate (eliminate dall’Amministrazione Dompè) per l’utilizzo dei mezzi pubblici per gli anziani, ed estenderemo queste agevolazioni anche agli studenti sandonatesi. 4.8 Dossi e semafori intelligenti Il traffico e la posizione del territorio di San Donato causano parecchi problemi di viabilità all’interno della nostra città, specialmente nelle ore di punta. Gli interventi eseguiti sulle strade, con l’installazione di un numero elevato di rotonde e di dossi, non sono risultati sufficientemente adeguati per migliorare la situazione. In particolare, su molte strade di San Donato sono stati installati numerosi dossi che, oltre a penalizzare notevolmente lo scorrimento del traffico, non sono regolari dal punto di vista del Codice della Strada e sono stati mantenuti unicamente perché classificati dall’Amministrazione Comunale come “arredo urbano”. Prendendo spunto da quanto attuato in altre città d’Europa, per prevenire incidenti dovuti all’alta velocità dei veicoli, riteniamo possibile e doveroso realizzare impianti semaforici “intelligenti” sulle strade di grande percorrenza (es. Viale De Gasperi, ecc.)
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Programma di Alessandra Salamina (Movimento 5 Stelle) http://www.recsando.it/elezioni2012/salamina/programma/programma_salamina.pdf
MOBILITA’, VIABILITA’, TRAFFICO San Donato e’ diventata un hub per tutto il traffico del Sud-est Milanese. A fronte di cio’ l’impianto viario, il cui ultimo grande intervento risale a vent'anni fa (copertura Redefossi e costruzione bretella dietro Bolgiano), si dimostra sempre piu’ inadeguato. Gli effetti nocivi della combustione di idrocarburi sono un fatto scientificamente provato e le misure di sospensione temporanea del traffico sono inefficaci, occorre dunque potenziare il trasporto pubblico e collettivo ed incentivare mezzi di trasporto non inquinanti. 1) Trasporto collettivo: Promuovere e sviluppare un piano di trasporti pubblici e aziendali che incentivi l'adozione di mezzi elettrici. Promuovere gruppi di trasporto solidali per servizio pendolari. 2) Viabilita': Migliorare la viabilità intorno ad MM 3 costruendo un accesso dalle grandi arterie esterne alle aree cittadine (via Emilia) e da via Fabiani (non residenziale) per i Sandonatesi. Portare l'area parcheggio bus e privati sulla via Marignano e rendere la piazzetta in fondo a via Caviaga ad uso esclusivamente ciclo-pedonale. Migliorare la viabilita' di via Maritano. Migliorare la manutenzione di strade e marciapiedi prevedendo l'utilizzo di materiali eco-sostenibili. Incremento e miglioramento della rete di piste ciclabili con frazioni (Poasco) e comuni limitrofi (Peschiera B. e Rogoredo). Ampliare e sorvegliare il parcheggio di biciclette alla MM3 Ponte ciclabile SDM – Peschiera Borromeo collegante piste ciclabili. 3) Inquinamento: Studio di soluzioni anti-inquinamento come i filtri elettromagnetici che potrebbero ridurre le polveri sottili e nano polveri del 90%.
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Un mio commento a proposito dei semafori: vorrei suggerire un'aggiunta, l'introduzione di semafori "intelligenti" in collegamento radio con gli autobus pubblici, che passino al verde quando si avvicina un autobus, così da facilitarne la corsa.
Nel programma di Forenza trovo nvece un accenno a semafori intelligenti, previsti per contrastare gli eccessi di velocità. Penso che si alluda a quei semafori in uso in certe province, che passano al rosso quando si avvicina un veicolo che supera i limiti di velocità. Se non sono stati giudicati illegali come mi pare di ricordare, sarebbero utili anche loro. |
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