<Oggi nel programma della sinistra di checchi è scritto che non ci sarà una strada che attraversa la campagnetta.Potrebbero aver cambiato idea, potrebbero averla sempre pensata così ?>
<A me hanno dato delle risposte e queste risposte potrebbero essere le vere motivazioni che non hanno consentito l'accordo>
Lo faccio dire ad una mail di Lanaro - Italia dei Valori - dove Lanaro a nome di Italia dei Valori non solo parla della famosa strada ma attribusice a PD e Achilli rigidità e posizioni incomprensibili (si stavano svolgendo riunioni sul PGT, riunioni che avevano PROPOSTO noi, i settari di Rifondazione) Buona lettura a tutti
MAIL DI LANARO - Italia dei Valori - 24-4.2011- inviata a tutte le forze di centrosinistra
< Stasera, mio malgrado, non potrò esserci. Ci saranno comunque Dario Gentili e Flavio Mantovani a rappresentare IDV. Ci tengo comunque a fare, a nome IDV San Donato, alcune osservazioni sull'andamento della serata dell'11/04, che ci ha lasciato, il minimo che si possa dire, perplessi.
3. Ho fatto fatica a capire il motivo per cui Achilli e il PD hanno voluto così a lungo dilungarsi a parlare degli aspetti di sicurezza della via Di Vittorio, paralizzando di fatto per la seconda volta una riunione che doveva trattare tutti gli aspetti legati al PGT, e non solo i problemi legati a Certosa e la Campagnetta. I problemi sottostanti al dibattito su questo fronte sono diversi:
• uno generale, ovvero il noto difficile rapporto PD-RFC. Personalmente è da poco che mi occupo di politica attiva in San Donato, però vi posso garantire che incomincio a essere stufo di sentire sempre il solito ritornello che RFC è inaffidabile. Noi come IDV abbiamo scritto subito in risposta alla lettera aperta di RFC di essere pronti ad un'alleanza con RFC a patto che quest'ultima mostri la necessaria flessibilità per poter scendere nel dettaglio a compromessi, che certe volte possano rappresentare un punto di vista diverso dal loro, ma semplicemente il punto di vista della maggioranza della coalizione. Fatta chiara questa premessa, l'alternativa è una ed una sola: o si prende atto del fatto che RFC si sta impegnando ad essere "flessibile", e si accetta RFC come componente della coalizione (per poi verificare con l'andare del tempo se i punti di vista di RFC differiscono troppe volte da quelli della maggioranza della coalizione, nel qual caso si valuterà tutti insieme, RFC compresa, se è il caso o meno di continuare l'alleanza), o si dichiara tutto lo scetticismo nei confronti di RFC, e non la si vuole in coalizione. Accettare di sedersi ad un tavolo con RFC sul PGT per poi di fatto impuntarsi in un confronto a due PD-Achilli e RFC sugli aspetti di sicurezza del parco della Campagnetta, senza considerare il punto di vista deglle altre forze politiche, è stato deleterio ed è un modo di fare sbagliato da evitare in futuro. Come proposto al punto 1., si propone di seguire un percorso di incontri separato, dedicato alla questione della coalizione in vista delle amministrative, nel quale tra l'altro si chiarirà una volta per tutte il rapporto PD-RFC. Già da stasera, comunque, è auspicabile che, trattando i vari punti relativi al PGT, prima di iniziare uno scontro muro contro muro PD-RFC come è successo sulla continuità/discontinuità della Campagnetta, si valutino le posizioni di tutte le forze presenti, e questo muro contro muro si crei solo se RFC è da sola a sostenere il suo punto di vista (il che non è stato il caso per la questione continuità/discontinuità della Campagnetta);
• uno particolare, ovvero legato alla sicurezza del parco Vettabbia-Campagnetta. A parte che mi suona strano che si voglia sollevare con tanta enfasi la questione sicurezza, non solo per la Campagnetta, ma anche in via Di Vittorio, quando non mi sembra che questa questione sia così rilevante, tra tutte le problematiche che si possono sollevare lagate al PGT. In 30 anni la questione sicurezza in via Di Vittorio e Campagnetta non è stata oggetto di impegno finanziario nè di osservazioni da parte dei VV.FF. Comunque mi chiedo quanti abitanti di via Di Vittorio sottoscrivano il progetto di una strada asfaltata che tagli il parco Vettabbia-Campagnetta: è un presupposto, a mio modo di vedere, perdente, e nella discussione della sicurezza del parco RFC si è mostrata sufficientemente flessibile da essere disposta a valutare possibili alternative meno impattanti a salvaguardia della sicurezza. La stessa cosa non è successa da parte del PD, che ha insistito e non si è scostato mai dal suo punto di vista iniziale. |
30/04/2012 - 