<La politica del palazzo. Ma c'è anche una Politica fuori dal palazzo comunale, e quindi, se fossi Massimiliano, mi dedicherei alla politica delle persone, per la quale non è necessario sedersi in consiglio comunale (con massimo rispetto verso chi ci si siede).Molti partiti non sono più (o ancora) in parlamento, ma portano avanti importantissime azioni politiche, spesso ancor più importanti del 99% delle fregnacce che discutono nelle aule di Montecitorio.Quindi, non disperare, ma perseverare.>
Grazie Luca, anche per le belle parole che hai avuto per Massimiliano in un altro post. In effetti si può continuare anche fuori dal consiglio comunale, con qualche difficoltà in più ma si può perseverare.
Dopo il successo per la Campagnetta ottenuto oggi in Provincia grazie a Rifondazione, vogliamo per prima cosa agire per salvare Cascina Ronco dalla distruzione, Cascina Ronco ha mille ragioni per continuare a vivere e compiango tutti quelli che non capiscono una cosa così semplice: salvare la bellezza e la nostra storia oltre all'agricoltura e a 85 ettari di terreno coltivato.
Zampieri e Checchi la pensano allo stesso modo: distruggere la cascina costruendo un condominio di 140 appartamenti e accontentandosi di un capannone per le macchine agricole. Che a distruggere la cascina sia uno o l'altro non fa differenza alcuna per la cascina, mentre per Checchi e il centro sinistra (quelli che "solo in uno stato totalitario" si può salvare la cascina dai "diritti acquisisti" dalla proprietà) sarebbe un aggravante che va ad aggiungersi alla enorme responsabilità di aver messo un piano di recupero quando era sindaco la signora Achilli. Anche per loro si tratterebbe di un perseverare.
RecSando
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09/05/2012 - 