>Un ragionamento sulla non opportunità di candidare persone indagate è stato fatto, se non sbaglio dalla Luciana, per un candidato indagato dello schieramento di centro destra.
Anch'io avevo considerato inopportuna la candidatura di quel candidato nelle liste di centrodestra e lo avevo anche scritto in un post. Inopportuna perche' le indagini erano relative all'esercizio dell' incarico politico ed inoltre perche' la persona in questione veniva imposta dal partito, cosi' come era stata imposta alla Amministrazione uscente e non era certamente una presenza significativa per San Donato.
Se, viceversa, si fosse trattato ad esempio di un medico o di un amministratore delegato indagatio nell'ambito dell'esercizio della loro professione, l'estromissione dalle liste di un partito mi sarebbe sembrata fuori luogo, a maggior ragione perche' la maggior parte delle indagini si risolve in niente.
Dopodiche' ogni partito deve valutare l'opportunita' delle sue scelte e deve essere capace di rispondere alle inevitabili critiche. Quello che contesto all'alleanza di centrosinistra e' che, nel caso in cui l'accusa rivolta da Vanessa Riggio o chi per lei fosse vera, non si puo' usare una doppia morale (tenuto conto che nella coalizione c'e' anche l' IDV) e quindi come agli altri ne viene chiesto conto anche loro ne devono rendere conto.
RecSando
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14/05/2012 - 