Non fa niente. Intanto hai fatto la tua bella figura. Non ti ha detto nessuno che quando una persona viene arrestata e identificata e rinviata a giudizio, viene lasciata libera in attesa del processo, a meno che non sia pericolosa, o ci sia rischio che scappi, o che inquini le prove ? Quei due addirittura sono stati assegnati ai domiciliari, che comunque è una limitazione di libertà. Ammetterai poi che per un processo andranno raccolte le testimonianze e le prove; ci vuole un po' di tempo. Naturalmente, come dici tu, non fa nessuna differenza che sia italiano o straniero.
Dopo la condanna, la nostra legge prevede che gli stranieri non in regola scontino prima la pena e POI vengano espulsi. Se non fosse così un colpevole di omicidio e la caverebbe con poco. Ah, mi pare anche che se lo straniero non è in regola col permesso di soggiorno la pena venga aumentata di un terzo.
Detto questo, effettivamente sono frequenti gli episodi di cronaca causati da bande di sudamericani (in particolare ecuadoriani, chissà perchè), che di solito si limitano a combattersi fra loro ma comunque sono un elemento di disturbo. Non se ne sentiva il bisogno. |