Caro Sergio, potrei entrare nelle sottili tue interpretazioni ma non renderei chiaro il mio pensiero.
Permettimi allora di segnalare una grossa lacuna del tuo argomentare: non parli dei figli.
Nel definire ciò che è famiglia non possiamo limitarci considerare quanto avviene fra due individui che, per loro motivi personali, scelgono di vivere insieme. Ciò che la caratterizza principalmente è il progetto di avere figli.
Nessuno nega che le diverse unioni abbiano tutele adeguate da parte dello Stato, ma guai a confondere i due aspetti, renderemmo un cattivissimo servizio ai giovani e alla società intera.
Tu m'insegni quanto la nostra carta costituzionale sia stata meditata, per nostra fortuna, da persone di grande spessore intellettuale e politico, incomparabili rispetto all'attuale squallore in cui il paese è stato ridotto e non solo sul piano economico e politico, ma anche morale ed etico.
Tanto è vero che il Titolo II della Costituzione che tratta dei diritti doveri della famiglia è denominato "Rapporti Etico-Sociali".
Riconoscerai che dopo l'articolo 29 di cui parli, segue il 30 che recita: "È dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio." E l'articolo 31 si preoccupa delle famiglie numerose e di proteggere la maternità, l'infanzia e la gioventù, ecc."
Dunque i nostri padri costituzionali si sono preoccupati della famiglia perché essa è la prima e fondamentale cellula della società, senza la quale non esisteremmo e non ci sarebbe l'umanità. La famiglia viene prima dello Stato (ci sono tracce di essa oltre tremila anni prima di Cristo) e ad esso non rimane che riconoscerne il valore umano e sociale.
Non avvitiamoci, dunque, sul significato di "naturale" e guardiamo alla realtà dell'uomo che viene dalla famiglia secondo le condizioni naturali in quanto composta da maschio e femmina.
Può darsi che nel futuro i figli verranno al mondo solo attraverso la procreazione con le moderne tecniche, ma il buon senso e l'amore per l'uomo ci impone di lottare finché sarà possibile.
RecSando
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