Caro Luigi, ti ringrazio per una tua risposta argomentata e non monosillabica.
E' vero ho trascurato gli articoli 30 e 31 della Costituzione, che avevo ben in mente e che comunque ho avuto sotto gli occhi leggendo il C. Civile aperto sull'ART.29. L'ho fatto volutamente e non perché voglia trascurare i figli.
Il diritto dei figli è importante, ma non è questo il criterio per decidere quali famiglie siano legittime e quali invece no. Famiglie senza figli esistono, alcune per impossibilità ad averne ed altre per scelta consapevole. Nessuno chiede a queste famiglie di sciogliersi. Neppure la Chiesa, anche se l'assenza dei figli è uno dei criteri richiesti dall'Istituto della Sacra Rota, per annulare un matrimonio. Infatti l'annullamento potrebbe avvenire solo se almeno uno dei coniugi lo volesse. E questo perché se due persone si amano, non si separano e spesso superano il problema dei figli con l'adozione, che è un altro bel gesto d'amore.
Dunque restiamo sul significato di Famiglia. Il problema della procreazione è un aspetto importante, ma lo diviene in ogni caso dopo, quando la famiglia si è già formata e desidera restare unita.
Insomma senza amore non c'è famiglia. E questo amore può resistere anche senza i figli. L'amore non può essere governato per legge.
Ti inviterei ad riflettere su questo significato della forza dell'Amore, prima di pensare ad istituzionalizzare o formalizzare il primo nucleo di società umana.
Ovviamente condivido che la Famiglia, anche quella diversa da uomo-donna, sia precedente alla Stato ed anche a qualsiasi Fede religiosa.
La Famiglia va perciò difesa per quello che è e non solo in quanto è quella che vorremmo che sia. Con quale giudizio "etico" si può impedire l'amore tra due persone. Io non saprei proprio.
RecSando
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